GROSSETO – Soltanto il 12,4% dei toscani ha scaricato l’app Immuni. È questo il dato che riguarda i download dell’applicazione che serve per il tracciamento delle persone positive al coronvairus.
Uno strumento importante che diventa fondamentale se molto diffuso. Per questo è necessario che venga scaricato da un numero elevato di utenti. Un messaggio che forse non è stato recepito bene tanto che la media nazionale dei download si attesta sul 9,9%.
Nella mappa in basso sono riportate tutte le percentuali di ogni regione.
Ma che cos’è Immuni? E soprattutto, come funziona? Immuni è un’app creata per aiutarci a combattere l’epidemia di Covid-19 tracciando i contagi in Italia. L’app, infatti, sfrutta la tecnologia (Bluetooth) per avvisare gli utenti che hanno avuto un’esposizione a rischio, anche se sono asintomatici.
Chi scarica Immuni sul proprio cellulare, se entra in contatto con soggetti successivamente risultati positivi al tampone, sarà avvisato con una notifica dell’app.
Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, infatti – dietro consenso del soggetto stesso -, potranno inserire un codice nel sistema. A questo punto il sistema invierà la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere. Chi decide di scaricare l’applicazione, dunque, contribuisce a tutelare sé stessi e le persone che si incontrano.