SCARLINO – “Stiamo vivendo un momento molto importante della vita politica del nostro paese a livello nazionale con il referendum per il taglio dei parlamentari e a livello regionale con le elezioni amministrative che riguardano anche la nostra regione. Essere una lista civica come Pensiamo Scarlino vuol dire avere le mani e il pensiero libero per stimolare l’azione dell’amministrazione locale senza pregiudizi politici, esclusivamente per il bene e lo sviluppo del territorio; per questo siamo nati e per questo abbiamo lavorato in quest’anno di opposizione criticando senza timore l’attività amministrativa ma proponendo le nostre soluzioni per migliorare il Comune di Scarlino” scrivono, in una nota, da Pensare Scarlino.
“Alla vigilia di un importante appuntamento elettorale come quello del 20 e 21 settembre – proseguono – riteniamo opportuno e responsabile far sentire la nostra voce e il nostro pensiero, se non altro per rispetto dei cittadini (e non sono stati pochi) che nel 2019 ci hanno dimostrato fiducia, vicinanza e affetto, che non abbiamo dato per scontato essendo un gruppo nuovo ma composto anche da persone esperte, e tentando di creare un’esperienza civica mai sperimentata prima a Scarlino senza l’appoggio latente di alcun partito.
La Toscana è conosciuta in tutto il mondo come un piccolo paradiso terrestre per il suo clima, le sue bellezze naturali e artistiche e la qualità della vita. Tanto dobbiamo al Rinascimento e a Lorenzo de’ Medici, ma forse qualcosa anche a chi l’ha amministrata nel tempo rendendola per molti aspetti una regione pilota, anche se per altri ancora da migliorare.
Questa tornata elettorale più delle precedenti è particolarmente carica di pathos politico, soprattutto da parte di un centro destra chiassoso che ha trovato solo da poco la sua candidata presidente in una figura inesperta che si avvale di slogan e meriti non suoi e che dubitiamo molto abbia davvero intenzione di lasciare gli agi e i guadagni del Parlamento europeo a Bruxelles per venire a fare il duro lavoro di governatore regionale.
Allo stesso modo riteniamo inopportuna la scelta del sindaco di Scarlino di aver accettato la candidatura a correre come consigliere regionale per la Lega, dopo solo un anno di governo del Comune, senza esperienza e lasciando supporre un’ingiustificata ambizione politica, che si lascia dietro il rischio di trascurare il territorio e l’attività amministrativa all’inizio del mandato e in una fase delicata, con tutta una serie di problematiche scottanti e irrisolte sul tappeto.
Avendo valutato le forze in campo riconosciamo, pur con tutta una serie di lacune, la capacità al centro sinistra di aver aggregato intorno alla figura del candidato presidente Eugenio Giani un gruppo di liste omogenee, che oltre ai partiti tradizionali vede componenti civiche interessanti e di sani principi.
Condividiamo molte delle argomentazioni con le quali il candidato presidente intende andare a governare la nostra regione e per questo tranquillamente vogliamo dare il nostro contributo, invitando a votare Eugenio Giani e la sua coalizione.
Auspichiamo infine che il territorio della Maremma torni ad essere maggiormente valorizzato e rappresentato a livello amministrativo anche nell’ambito della Giunta e del Consiglio – concludono da Pensiamo Scarlino -, visto che tra le candidature del nostro territorio ci sono figure di capacità ed esperienza per far tornare la provincia di Grosseto ad essere meglio rappresentata per difendere le proprie ragioni nei palazzi di Firenze”.