FOLLONICA – “La Fondazione Carnevale come soggetto in grado di far fare un ulteriore salto di qualità alla principale kermesse invernale cittadina e, con questo, lanciare il nome di Follonica a livello internazionale”.
Il candidato sindaco Massimo Di Giacinto rilancia la sua idea sul tradizionale appuntamento cittadino.
“Un primo obiettivo della Fondazione – afferma Di Giacinto- è quello di garantire al Carnevale nuove risorse economiche, che rappresentino il primo passo per un lancio della kermesse oltre che a livello nazionale, anche fuori dai confini del nostro Paese. La Fondazione permetterebbe dunque di non far pesare il grosso del costo sui rioni che, invece, dovrebbero essere messi nella condizione di operare al meglio, con la realizzazione di una vera e propria cittadella del Carnevale dove i maestri d’arte possano anche tramandare le loro capacità alle future generazioni”.
“Un Carnevale, dunque, che attraverso la Fondazione può ottenere finanziamenti statali. Il Carnevale di Follonica – afferma Di Giacinto- con un soggetto giuridico di questo tipo può accedere a quei finanziamenti che sono previsti e che vengono destinati agli eventi carnevaleschi che hanno superato i cinquanta anni, i cosiddetti carnevali storici. Questo non garantirebbe solo risorse, ma proietterebbe Follonica su piano internazionale”.
“Il Carnevale può essere un veicolo importante per far crescere l’economia locale. Le immagini del Carnevale – afferma il candidato sindaco- regalano strade affollate, sintomo che l’evento piace e che attira gente anche da altri comuni e da altre province. E’ evidente che per farlo crescere ulteriormente serve un evento collaterale di grande richiamo”.
“Una kermesse internazionale del Carnevale. Si tratta di creare un vero e proprio festival – afferma – in cui invitare a Follonica tutte le principali città del Carnevale e premiare, in una sorta di Oscar del settore, il carro migliore. Questo creerebbe una vetrina mondiale sulla città lanciando il brand Follonica oltre confine”.
“La Fondazione, pur occupandosi del Carnevale, potrebbe avere anche altre funzioni. Potrebbe – conclude il candidato sindaco- diventare un vero polo culturale che, pur focalizzando la sua attività principale sulla manifestazione da cui prende il nome, serva a promuovere anche altri eventi cittadini”.