FOLLONICA – L’incuria e il vandalismo sono responsabili della scomparsa della duna a Follonica almeno secondo l’opinione di Antonino Vella. «Negli ultimi anni – afferma Vella -, grazie ad un positivo progetto di ripascimento e ricostituzione della costa, nella zona di spiaggia libera detta Tony’s, la massicciata di roccia è stata ricoperta da un buon strato si sabbia che, successivamente protetto da uno sbarramento artificiale con materiale vegetale, ha consentito a numerose piante pioniere di attecchire, vegetare e rinforzarsi fino ad innescare un processo di ricreazione della duna.»
«Per tre anni – prosegue – le protezioni hanno assolto egregiamente alla loro funzione ed avrebbero continuato nel loro effetto positivo se il vandalismo e il disprezzo per la cosa pubblica degli utenti e l’incuria della Pubblica Amministrazione non avessero interrotto questo processo naturale; ovviamente il mare ed il vento, trovando spazi liberi ove poter prendere forza, hanno fatto il resto demolendo, praticamente definitivamente, la rimanente difesa.»
«Forse, se si fosse intervenuti con un maggior controllo preventivo e con una manutenzione costante – continua la nota di Vella -, oggi non ci troveremmo a dover ricominciare ex novo a progettare tutta la linea di difesa della duna con costi sicuramente più alti del previsto; ma tant’è, la duna va ricostituita e protetta e non si può attendere che il vento ed il mare ricreino la situazione d’emergenza che successivamente costringerebbe a correre ai ripari con soluzioni-tampone. Che dire poi della pineta retrostante la strada che, inizialmente chiusa da una rete di recinzione, manteneva una parvenza di naturalità e di pulizia: oggi, dato che la rete è stata in più punti divelta ed abbattuta, la pineta è diventata un ricettacolo di immondizia, il deposito di materiale per venditori ambulanti, la “discreta” latrina all’aria aperta da usare alla bisogna dato che sulla spiaggia libera non sono stati posizionati bagni né gratuiti né a pagamento.»
Vella conclude esortando il sindaco di Follonica a salvaguardare la duna costiera con un nuovo progetto e ridare dignità alla pineta con il ripristino della recinzioni e controlli costanti così da evitare situazioni critiche