GROSSETO – “A Grosseto un nuovo successo per l’attività antidroga: l’Amministrazione comunale, tramite l’azione della Polizia municipale, ha lavorato a supporto dell’attività preventiva e repressiva, di competenza dello Stato, portata avanti dalla Guardia di Finanza”.
A scriverlo, in una nota, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Fausto Turbanti, assessore alla Sicurezza, in merito all’operazione “Free park 2020”.
“Nell’anno in corso – proseguono – l’attività di contrasto allo spaccio si è concentrata in una zona della città particolarmente colpita da questo fenomeno, ovvero nel parco di via Leoncavallo.
Nella parte periferica del parco, a ridosso del fiume Ombrone, si era venuta a creare una vera e propria piazza di spaccio in grado di attirare anche minorenni e individui provenienti da fuori Grosseto.
Prima del lockdown erano stati eseguiti cinque sequestri, per un totale di 10 grammi di sostanze sequestrate anche in prossimità dei plessi scolastici. Ma le continue segnalazioni arrivate alle Forze dell’ordine e all’Amministrazione hanno reso necessario l’intervento congiunto tra Guardia di finanza e Polizia municipale che si è concretizzata nell’indagine denominata “Free park 2020”.
Grazie a questa collaborazione, sono stati effettuati numerosi appostamenti e sequestri, consentendo di ricostruire il giro d’affari della criminalità.
L’operazione è culminata nella notte del 6 agosto, con un blitz che ha portato all’arresto di due soggetti di origine marocchina, colti in flagranza di reato. Decisivo è stato l’intervento delle unità cinofile grossetane della Polizia municipale, il cui apporto ha portato al sequestro di 400 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina.
L’operazione è proseguita il 17 agosto con l’emanazione dell’ordinanza di custodia cautelare per un terzo soggetto coinvolto, sempre di origine marocchina. Il risolutivo intervento ha permesso la definitiva stroncatura dell’attività illecita che ormai da tempo si svolgeva nel parco.
L’attività di repressione sarà sostenuta da interventi di prevenzione: il Comune intende infatti preservare la legalità all’interno del parco con una serie di politiche di ulteriore riqualificazione dell’area.
Tramite l’intervento di Sistema s.r.l, verranno effettuati lavori di pulizia della zona a ridosso dell’argine del fiume, dietro la recinzione, che consentiva agli spacciatori di agire indisturbati. Come ulteriore strumento di dissuasione, nel parco verrà presto ampliato l’impianto di illuminazione tramite l’installazione dai 6 ai 10 punti luce.
L’operazione di riqualificazione garantirà ulteriore sicurezza e decoro alla zona, permettendo ai cittadini e alle famiglie di poter tornare ad usufruire serenamente di questi spazi.
L’impegno nella lotta alla droga è sempre stata una priorità dell’Amministrazione, che tramite l’assessorato alla sicurezza e alla Polizia Municipale ha voluto contribuire all’azione delle Forze dell’ordine investendo risorse nel Nos (Nucleo operativo di sicurezza) e nelle unità specialistiche, istituendo un’unità cinofila, promuovendo politiche di sicurezza diffusa e di prevenzione sia in collaborazione con le Forze dell’ordine, sia in via autonoma.
Dopo aver risolto importanti questioni legate alla sicurezza in città come i parcheggiatori abusivi, che creavano grande disturbo ai fruitori dei servizi ospedalieri, ed il commercio abusivo di prodotti contraffatti su tutto il litorale, l’obiettivo principale della Polizia municipale è stato quello di liberare le mura dalla presenza degli stupefacenti: da questo momento l’attività di contrasto sia sulle mura che altrove si è svolta con cadenza quotidiana.
Nel 2018, per esempio, le operazioni compiute hanno consentito 22 sequestri per un totale di 150 grammi di sostanze requisite.
Il 2019 ha segnato il momento in cui l’attività di ripristino della legalità sulle mura ha dato i risultati sperati, grazie anche all’effettivo avvio delle unità cinofile, con 20 sequestri e oltre 100 grammi di sostanze confiscate. Ad ora – concludono -, l’intervento del nucleo nelle varie operazioni ha infatti permesso il sequestro di circa 700 grammi di sostanze stupefacenti per un valore sul mercato di 20mila euro”.