GROSSETO – Il Coronavirus ha ripreso a colpire anche l’Asl Toscana Sud Est. Nei primi 13 giorni di agosto si sono registrati 75 nuovi casi Covid nell’Asl TSE. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto.
Gli italiani sono complessivamente 54 e rappresentano il 72% del totale. 33 (61%) sono rientrati dall’estero ed hanno avuto 170 contatti. La quota residua e cioè 21 casi (39%) hanno segnalato 88 contatti.
Ed ecco il paese da cui sono rientrati i casi italiani: Grecia (23), Croazia (5), Repubblica Dominicana, Usa, Ucraina, Malta e Francia (1).
Stranieri: anche loro in maggioranza provenienti dall’estero
Dagli italiani agli stranieri. Sono 21, pari al 28%: 14 (67%) sono rientra…
Le tre T per fronteggiare la ripresa Covid: tampone, tracciamento e trattamento
I numeri e le azioni della Asl Tse
La foto: quasi tutti giovani, soprattutto del 2001, senza o con sintomi lievi, in contatto non solo con amici e compagni di vacanze ma anche con genitori e nonni. “La pericolosità di questa ripresa Covid – commenta il Direttore generale della Asl Ts, Antonio D’Urso – va valutata soprattutto pensando ai contatti di questi giovani con parenti anziani e quindi maggiormente a rischio”.
L’azione: “la nostra si articola essenzialmente su tre T e cioè tampone, tracciamento e trattamento. C’è poi la fondamentale azione dei cittadini e in modo particolare dei giovani. E’ comprensibile, al termine della scuola e del lock down e in piena estate, la voglia di divertimento. Ma questo deve essere responsabile, per evitare di mettere a rischio la salute delle altre persone, in modo particolare dei familiari anziani”.
L’Asl Toscana sud est ha reso noto stamani – con la relazione di Roberto Turilizzi, Direttore di staff della Direzione sanitaria – i casi compresi tra il 1 e il 13 agosto. In questi primi tredici giorni si sono registrati 75 nuovi casi Covid nell’Asl TSE. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto.
La novità principale (vedi comunicato allegato) è rappresentata dai giovani, dall’abbassamento del numero degli anziani e dall’assenza degli ultraottantenni.
“I contatti – ha ricordato Maurizio Spagnesi, Direttore Dipartimento di prevenzione – eseguono subito un tampone al momento dell’inizio dell’isolamento domiciliare dove rimangono 14 giorni e un secondo tampone pochi giorni prima del termine della quarantena”.
Tema centrale è quello dei rientri dall’estero o per turismo o per lavoro. Le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna devono o aver fatto il tampone in uno di questi paesi nelle 72 ore precedenti, o farlo in aeroporto e porto, oppure nei servizi della Asl di residenza. Sono inoltre obbligate, anche se non hanno sintomi a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html
La registrazione può avvenire prima della partenza (preferibilmente) o appena arrivati in Italia. A seguito della registrazione verrà inviato all’indirizzo mail che sarà stato indicato le norme di comportamento da seguire. Il numero verde regionale 800 – 556060 è a disposizione per fissare la data di effettuazione del tampone. La Regione lo mette gratuitamente a disposizione di tutte le persone che rientrano in Italia, dopo un periodo di lavoro o di vacanze, da Paesi dell’area Schenghen. Con l’eccezione dei viaggiatori che rientrano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna: per loro l’esecuzione del tampone è obbligatoria dopo registrazione del loro arrivo in Italia.
“La nostra azienda ha aumentato il numero dei tamponi – ha ricordato Antonio D’Urso – e siamo ormai ai livelli della fase acuta della pandemia. Seguiamo con la ancora maggiore attenzione i contatti che i positivi hanno avuto. Tutti i positivi sono in isolamento domiciliare. Ad Arezzo non abbiamo ricxoveri ospedalieri e stiamo mettendo a disposizione un albergo cittadino per chi rientra dall’estero, non è positivo ma deve comunque rimanere in isolamento in attesa degli accertamenti”.