ISOLA DEL GIGLIO – Il popolo del Giglio è stato chiamato ancora una volta ad un incontro per conoscere direttamente lo stato dei lavori per il recupero del relitto della Costa Concordia. E’ stato il Castello pisano ad accogliere l’assemblea pubblica, affollata e partecipata e a cui era presente il sindaco Sergio Ortelli. “Un atto dovuto di condivisione delle conoscenze e della situazione qual’è al momento con la popolazione isolana – ha affermato avviando il dibattito Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio che segue le operazioni sullo scafo incagliato -. E’ essenziale che i cittadini del Giglio, così colpiti da questa vicenda, siano pienamente consapevoli degli sforzi che autorità e privati stanno compiendo per superare completamente questa situazione di crisi”.
La Costa Carnival ha predisposto con Titan-Micoveri, la ditta che ha la gestione del progetto di recupero, una presentazione con immagini di quale sarà nelle prossime settimane e mesi, fino alla data limite prevista nel maggio 2013, lo sviluppo dei lavori di recupero. Particolare attenzione, grazie alla presenza degli studiosi dell’Università di Roma, è stata posta all’azione di tutela ambientale e al futuro ripristino dei fondali interessati dal “disturbo” dei lavori di recupero del relitto. Inoltre sono stati sottolineati i giudizi dell’Arpat sullo stato delle acque del Giglio, rapporti positivi che tranquillizzano.
Le domande dei cittadini sono state centrate sulla richiesta di sicurezza e certezza sui tempi. Ma anche sulla fiducia che il progetto di recupero ispira e alla necessità di evitare allarmismi sullo stato della situazione. A questo proposito, la presidente Sargentini ha sottolineato il ruolo dell’Osservatorio nella gestione dei rapporti con gli enti titolari delle (peraltro indispensabili) autorizzazioni di legge; e del rapporto con le associazioni. Tra pochi giorni è ad esempio già fissato un incontro con quelle ambientaliste per fugare ogni dubbio sul lavoro in corso.