GAVORRANO – Il teatro protagonista di una comunità. A Gavorrano grazie al progetto portato avanti dalla compagnia Katzenmacher che da tre anni organizza e coordina una serie di laboratori gratuiti e aperti a tutti il teatro è diventato un “pezzo” importante non solo per l’offerta culturale di un territorio, ma anche come realtà sociale di una comunità.
A descrivere questo piccolo “miracolo” in un piccolo comune della Toscana come Gavorrano è il gruppo di persone creato dal Laboratorio GavorranoIdea, guidato dal regista Alfonso Santagata (nella foto).
«La nostra voce unita – scrive Cristina Presta a nome di tutti i membri del gruppo – , vuol far “eco” fra le Colline Metallifere per presentare a tutti l’importanza di questo progetto, al quale partecipiamo, vogliamo raccontare il lavoro che abbiamo fatto e che faremo per il nostro territorio».
«Un giorno, inaspettato, mi fu proposto di partecipare ad un progetto a cui la provincia aveva dato spazio,il patto per il riassetto del sistema teatrale della Toscana. Un progetto artistico molto importante che si teneva a Gavorrano, volto ad ospitare in residenza, la compagnia teatrale Katzenmacher. Insieme abbiamo affrontato un programma di lavoro intenso, completo e intimo, una forma di intervento che ha portato ad instaurare dinamiche di relazioni sinergiche, tra la compagnia e il territorio».
«I ragazzi che partecipano al laboratorio, i maestri attori, il Regista, i tecnici e tutti quelli che fanno parte di questa grande comunità che si è creata, lavorano duro all’interno dei Bagnetti, girando le spalle alle difficoltà. Ci sono state sere che il freddo tagliava le gambe e altre che per il caldo si poteva svenire, ma per non lasciare che il progetto venisse penalizzato nessuno è mai mancato».
«Progetti teatrali e gratuiti, come questo, dovrebbero essere alla portata di tutti, aiutando così la gente di queste colline ad uscire da quella fitta nebbia da cui spesso viene circondata. La compagnia Katzenmacher ha svolto un lavoro serrato e complesso, ma sempre è riuscita nell’impresa, da Edipo ad Elettra, alle miniere. Il 15 di Settembre a Ravi Marchi andrà in scena “La rivolta e pietas”, un lavoro importante che riporta alla luce il buio delle nostre miniere dando vita a emozioni profonde che solo la miniera sa estrapolare».
«Io sono una ragazza che fa parte del gruppo di lavoro già da 3 anni, è un arricchimento senza fine, un privilegio, un onore poter far parte di uno spettacolo così importante e significativo. Ho la possibilità di far riaffiorare la storia del sostentamento acre e scuro di quegli anni, di duro lavoro e la lotta per assicurarsi poche lire.
Ho la possibilità di fare rivivere attraverso il teatro, la situazione lavorativo-economica-comunicativa che ha abbracciato il nostro territorio per molto tempo. Senza la compagnia Katzenmacher tutto ciò non sarebbe accaduto. Un’ esperienza che non dimenticherò mai e che di sicuro viaggerà al mio fianco sempre».