PIOMBINO – Nasce ufficialmente oggi il Nuovo Patto per Piombino: il Consiglio comunale ha appena votato a maggioranza il testo del documento che, di fatto, vara il piano complesso e ambizioso voluto dal sindaco Francesco Ferrari per il rilancio del sistema economico del territorio.
Nel Nuovo patto dovranno convogliare il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Fondo europeo agricolo di garanzia, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, Orizzonte Europa, Life, lungo la strategia del Green Deal europeo e le possibilità del Next generation Eu.
“Vogliamo superare i numerosi accordi di programma e stilare un unico atto, non per un’azienda bensì per un intero territorio, che affronti complessivamente e in modo concreto tutti i temi cruciali quali bonifiche, opere infrastrutturali e industria – spiega Francesco Ferrari, sindaco di Piombino -. È necessaria l’elaborazione di un unitario ed integrato Patto per Piombino e la Val di Cornia per farne luogo di sperimentazione delle strategie complesse e, per questo, di attuazione degli strumenti programmatici e finanziari europei. In altre parole una sperimentazione di utilizzazione integrata di programmi già esistenti. A tutto questo sarebbe anche utile aggiungere lo sblocco delle somme, messe a bando con la Legge 181 per le aree di crisi complessa e mai assegnate, da Invitalia per destinarle direttamente al territorio.”
Piombino si trova da anni in una profonda crisi economica e sociale ampiamente documentata. Per la risoluzione della crisi nei suoi molteplici aspetti non sono serviti gli innumerevoli protocolli e accordi di programma – non solo tra enti pubblici ma anche con privati – che dal 2007 si sono succeduti: i propositi in essi contenuti e consistenti principalmente nel risanamento ambientale e rilancio economico sono rimasti tali. Purtroppo non è servito neppure l’inserimento di Piombino nelle area di crisi industriale complessa, avvenuto nel 2013.
“Quella di oggi è una giornata storica per Piombino e per l’intero territorio della Val di Cornia – conclude Ferrari -. È indispensabile un percorso diverso e finalmente risolutivo. Spiace constatare che il Partito democratico e Anna per Piombino, ancora una volta, abbiano voluto mettere in scena un triste e irrispettoso spettacolo ad uso e consumo del poco consenso che sono riusciti a mantenere in città: l’abbandono della sala consiliare, da parte di forze che nei decenni passati non hanno mai voluto il dialogo con le opposizioni, è l’ennesima dimostrazione di quanto quei consiglieri siano usi praticare solamente lo strumento del pregiudizio e della polemica pretestuosa”.