GROSSETO – Una terra tutta da scoprire e un’agenzia giovane che ha voglia di mettersi in gioco: un connubio perfetto per ‘esportare’ il brand Maremma nel resto del Paese seguendo la scia dell’ormai collaudata iniziativa del presidente della Camera di Commercio.
Da questa energia positiva nasce l’iniziativa di Maria Mecarozzi e Elena Caprini (nella foto), che insieme due anni fa hanno dato vita alla MExTE, agenzia con sede a Manciano, che si occupa di eventi: l’idea che sta alla base del progetto è quella di far conoscere il Grossetano, con i suoi sapori, odori, colori e con la sua tradizione, e soprattutto con quell’orgoglio che arriva da lontano quella fierezza di essere riusciti a trovare il giusto equilibrio tra passato e futuro.
Le eccellenze maremmane saranno quindi il 5 settembre al Palazzo della Gran Guardia a Verona: in quell’atmosfera spettacolare, affacciati sull’Arena, gli imprenditori maremmani potranno esporre e vendere i loro prodotti, e far conoscere realtà legate all’accoglienza turistica. Ma non solo: per la giornata, resa possibile da una stretta collaborazione con il Comune di Verona che patrocina l’evento, la MExTE ha organizzato poi una mostra di suggestivi scorci di Maremma del fotografo grossetano Cesare Moroni, un laboratorio curato da Riccardo Chessa de “Gli Albori” dove verranno realizzati veri buccheri etruschi e spiegato il loro impiego, una cena che sarà realizzata da Giancarlo Francia del ristorante “La Rosa dei Venti” di Albinia con prodotti tipici ovviamente maremmani e per finire il concerto di pianoforte del Maestro Maurizio Mastrini.
L’ingresso sarà a pagamento e alla fine verrà fatta un’estrazione per regalare una vacanza in uno dei paesi del Grossetano. Un’intera giornata dedicata al nostro territorio: chi non lo conosce ancora avrà così la possibilità di innamorarsene, perché la Maremma sa regalare emozioni indescrivibili, mare, collina, una natura inconfondibile e una cucina altrettanto unica. Parte dell’incasso verrà devoluto in beneficenza a un’associazione che operi nel Veronese, così da lasciare un contributo e un ricordo del nostro territorio.