ALBERESE – Un incontro per spiegare le attività del Consorzio Bonifica Grossetana, nell’ambito delle iniziative estive organizzate dalla Pro Loco di Alberese. Nell’incontro il presidente del Consorzio, Fabio Bellacchi, ha illustrato il lavoro di manutenzione ordinaria del reticolo superficiale, che prevede lo sfalcio ed in alcuni casi anche il ripristino e la sistemazione degli argini dei canali, fino alle grandi opere per la tutela della costa a sud dell’Ombrone come la realizzazione dell’imponente argine a mare, la ristrutturazione dell’idrovora di San Paolo ed il conseguente “lavaggio” per desalinizzare l’area costiera tra cui anche la pineta di Marina d’Alberese, la messa in funzione delle Porte Vinciane per bloccare la risalita dell’acqua di mare nel Canale Essiccatore.
Inoltre il Presidente ha presentato le nuove iniziative, in particolare la realizzazione di “pennelli” a mare e a terra, che andranno a completare il grande progetto di salvaguardia del litorale, finalizzate a bloccare l’erosione costiera; si tratterà di opere con massi ciclopici in calcare massiccio del lias, roccia di cui sono costituite in prevalenza le colline dell’Uccellina, che poste perpendicolari alla linea della costa rallenteranno l’azione delle correnti marine in un’area particolarmente fragile come quella della foce dell’Ombrone. In un periodo di straordinaria siccità come quello che stiamo attraversando l’attenzione non poteva che spostarsi sui progetti relativi all’irrigazione, essendo peraltro il territorio di Alberese una delle eccellenze dell’agricoltura maremmana; a questo proposito il Presidente Bellacchi ha informato che i tecnici del Consorzio Bonifica hanno sviluppato, a completamento degli interventi realizzati (Porte Vinciane), un progetto per la realizzazione di dighe mobili sul Canale Essiccatore, per creare altri sbarramenti a monte al fine di immagazzinare più acqua possibile da fornire alle coltivazioni.
Inoltre, considerando che la morfologia dell’ultimo tratto dell’Ombrone permette all’acqua di mare di risalire il fiume per circa otto km, e che essa può infiltrarsi nella falda di Grosseto, è allo studio la possibilità di realizzare un sistema di sbarramento per impedire la risalita dell’acqua salata. I turisti presenti hanno poi apprezzato l’illustrazione che Fabio Bellacchi ha fatto dell’Ombrone, la sua storia, il suo ruolo nella formazione della pianura grossetana, il suo passato quindi, ma anche il suo futuro, dato che è proprio attraverso un’adeguata manutenzione che si assicura il futuro ad un territorio ed al suo fiume principale.
A inizio settimana Bellacchi è poi intervenuto su un problema che sta affliggendo le nostre città, quello dell’emergenza topi, frutto anch’esso della grave siccità che stiamo vivendo. Non trovando più acqua nelle fogne sempre più spesso i topisi spingono nei giardini alla ricerca di qualche sottovaso da cui bere. «Uno degli accorgimenti che raccomandiamo di avere – dice il Presidente del Consorzio Bonifica Grossetana Fabio Bellacchi – è proprio di non lasciare acqua stagnante presso le proprie abitazioni: non solo ci si riproducono le zanzare, ma attrae anche i topi, che assetati risalgono dalle fogne e frequentano quindi i nostri giardini o balconi, fino eventualmente a penetrare nelle case. Altra fonte di attrazione per i topi sono i rifiuti lasciati fuori dai cassonetti, per cui facciamo un appello ai cittadini affinché interrompano questa pratica e prestino maggiore attenzione a non facilitare, con i loro comportamenti, la proliferazione della popolazione murina. Nel caso che i cittadini si accorgano della presenza di topi chiediamo di segnalarcelo per rendere ancora più efficace l’azione che quotidianamente il Consorzio Bonifica svolge per contenere la loro presenza in città».