GROSSETO – Assonidi Confcommercio Grosseto torna a lanciare un grido di allarme: “Ancora nessuna indicazione per la riapertura a settembre”.
Il sindacato, che anche sul territorio provinciale rappresenta i gestori privati dei servizi 0-6 anni, prosegue: “Senza linee guida chiare è assolutamente impossibile effettuare una programmazione per l’anno educativo/scolastico che comincerà a settembre. I gestori, ad oggi, si trovano nell’impossibilità di fornire risposte chiare alle famiglie, non sapendo nemmeno quanti bambini potranno ospitare nelle strutture e con quali modalità”.
“Queste settimane – specificano da Assonidi – sono fondamentali per la ripresa delle nostre attività. Dopo oltre quattro mesi di lockdown abbiamo la necessità di programmare le attività didattiche ed educative, confermare le iscrizioni, concordare le modalità e le tempistiche di inserimento dei bambini più piccoli e disporre le turnazioni del personale dipendente. Tutto questo non può avvenire in assenza di linee guida chiare e tempistiche di riapertura certe. Molti dei nostri servizi, ad esempio, sono soliti riaprire con anticipo rispetto al calendario scolastico ministeriale, sia per agevolare il rientro al lavoro dei genitori, sia per favorire un rientro graduale dei bambini. Al momento non sappiamo se questo sarà possibile”.
Confcommercio ricorda che in gioco c’è la sopravvivenza dell’intero settore, che conta in Italia migliaia tra titolari ed educatrici e oltre 150 mila posti 0-3 anni messi a disposizioni delle famiglie. Per questo, nei giorni scorsi, Assonidi ha scritto una lettera ai ministri Bonetti, Azzolina e Speranza, chiedendo risposte chiare in tempi rapidi. “Titolari e genitori hanno il diritto di conoscere cosa accadrà a settembre” concludono dall’associazione.