MARINA DI GROSSETO – La pineta di Marina di Grosseto rappresenta un patrimonio storico culturale e affettivo sul quale è fondamentale intervenire da subito. Oltre al ripristino dell’area, occorre poter lavorare su una futura fruizione controllata con apposite aree attrezzate per i visitatori. Serviranno anche vie d’accesso per permettere l’entrata e l’uscita ai mezzi di soccorso in caso di necessità e un sistema antincendio ben strutturato. Ma i lavori da fare sul ripristino della pineta non sono solo questi.
“La pineta litoranea non ha solo un valore naturalistico – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – ma è anche un patrimonio storico e affettivo per la comunità maremmana, che occorre con coraggio e impegno ripristinare al più presto. La priorità adesso è una forte manutenzione dell’intera area che va prima bonificata e poi ripiantumata sia con nuovi pini sia con le piante del sottobosco dando continuità al valore storico che ha per il territorio e rendendola ancora una volta fruibile ai cittadini. Allo stesso tempo è importante lavorare anche sulle apposite vie e aree attrezzate per la fruibilità della pineta stessa e per la conservazione della biodiversità. Serve, come già sta avvenendo, una gara di solidarietà per ripristinare in mondo efficace ciò che è stato distrutto e per rendere questo vero e proprio polmone verde ancora più importante dal punto di vista botanico e naturalistico senza tralasciare tutti gli accorgimenti per un’azione preventiva (vie di accesso, aree frangifuoco, sistemi per il monitoraggio e l’avvistamento di incendi, punti attrezzati per l’intervento dei soccorsi). Per questo Legambiente – conclude Gentili – insieme alla Banca della Maremma ha aperto un conto corrente per la ricostituire la pineta originaria. I fondi raccolti verranno utilizzati proprio per l’acquisto di pini e per gli interventi necessari a raggiungere questo scopo mettendoli a disposizione del comune di Grosseto e delle autorità competenti in materia, dopo la predisposizione di un progetto specifico e articolato che preveda le priorità d’intervento e il cronoprogramma delle azioni da realizzare. Per donare il conto corrente è il numero 400000, intestato a Legambiente per la ricostruzione della pineta di Marina. L’Iban è: IT 28 U 08636 14302 000000400000. Legambiente chiede a cittadini, associazioni, scolaresche e istituzioni di adottare un pino o una porzione di pineta per garantire futuro agli ettari di pineta bruciata. Nel corso del prossimo anno scolastico l’associazione del Cigno realizzerà una campagna apposita con visite guidate, laboratori didattici e percorsi educativi per far toccare in prima persona agli studenti della provincia l’importanza storica, culturale e naturalistica della pineta costiera. Gli studenti verrano coninvolti in una campagna di sensibilizzazione per prendersi cura della fascia pinetata e di un ecosistema oltremodo importante sia per l’abbattimento della CO2 che per il mantenimento di specie botaniche di grande valore”.
Oltre a dichiarare con forza la nostra opposizione a qualsiasi tentativo di cementificazione dell’area (che non sarebbe possibile per le leggi e la pianificazione urbanistica esistente), l’associazione del Cigno chiede l’adozione di un regolamento specifico che preveda la possibilità di interventi conservativi, di ripristino e di gestione dell’intera area pinetata da parte del Comune di Grosseto e delle autorità competenti. L’obiettivo è quello di trasformare l’area pinetata e la duna costiera in un immenso polmone verde fruibile, vero e proprio scrigno di biodiversità, ma al tempo stesso assicurare una corretta gestione, controllo e intervento in caso di necessità. Partire da un fatto così grave come l’incendio che ha distrutto decine di ettari per rilanciare e ricostruire meglio di prima in un’ottica moderna e innovativa che dia spazio al valore naturalistico e al potenziale sia affettivo che turistico dell’area.