GROSSETO – “Il Comune ha ascoltato la richiesta avanzata un anno fa da Grosseto al centro per la realizzazione di un ponte ciclopedonale sulla Fiumara, a Marina di Grosseto”.
A scriverlo, in una nota, l’associzione Grosseto al centro.
“Il ponte stradale è pericoloso. I tecnici comunali stanno progettando una nuova struttura ciclopedonale, un ponte di legno, per attraversare la Fiumara; è quanto ha detto il dirigente Marco De Bianchi facendo una riflessione sul cicloturismo durante l’incontro pubblico tenutosi ieri a Batignano (Grosseto) – proseguono -. Bene, ma oltre a questo è necessario mettere mano alla sicurezza degli attraversamenti pedonali della provinciale, essendoci proprio all’altezza di Fiumara un’importante area di sosta dal lato opposto della carreggiata rispetto al mare.
Nell’occasione di ieri, che rientra tra gli appuntamenti del percorso partecipativo per la definizione del Piano strutturale e del Piano operativo di Grosseto, era presente anche l’assessore Fabrizio Rossi. Alla richiesta di esporre eventuali problematiche che interessano Batignano, i partecipanti hanno riproposto alcune richieste che erano già state espresse all’amministrazione comunale ben tre anni e mezzo fa, quando il 10 gennaio 2017 la giunta incontrò i residenti di Batignano nel primo (ed unico) ciclo di incontri organizzati nelle frazioni.
Anche allora Grosseto al centro era presente e raccolse le segnalazioni e le proposte dei cittadini attraverso un report pubblico. Come tre anni e mezzo fa i cittadini hanno chiesto, tra le altre cose:
dei parcheggi;
un dissuasore di velocità su via Senese all’altezza dell’incrocio prossimo a Porta Senese, dove insistono una scuola, un parcheggio e alcuni condomini (la richiesta viene reiterata da ormai 13 anni, anche attraverso raccolte firme, incontri con gli uffici, articoli di stampa);
un bagno pubblico (per garantire i servizi igienici ai visitatori nei momenti in cui il bar del paese è chiuso);
la realizzazione di una casa di riposo per anziani nell’ex-asilo, oggi in vendita, per cui tre anni e mezzo fa l’assessore Rossi disse che si sarebbe informato presso la proprietà e ieri ha detto che “la destinazione la dobbiamo decidere noi attraverso questi strumenti urbanistici.
I partecipanti hanno inoltre proposto la definizione di un piano del colore per l’uniformità delle facciate, la ristrutturazione e la valorizzazione in chiave turistica della cisterna sotto alle mura medioevali, la definizione (già in buona parte studiata) di un percorso ciclo-equestre che colleghi Roselle, Batignano/Nomadelfia e Montepescali.
Il portavoce di una squadra di caccia ha proposto la possibilità di poter usufruire, come sede per l’associazione, dei locali sul lato nord del campo sportivo.
Da più parti è stata segnalata la preoccupazione per un paese di circa 700 residenti che si sta progressivamente spopolando e che pare destinato a morire, e questo anche per la carenza di servizi, come ad esempio un bancomat.
L’associazione Grosseto al centro è intervenuta insieme ai partecipanti per sottolineare la necessità che il Comune attui una politica di sostegno e mantenimento dei servizi alla popolazione, cercando di offrirne anche di nuovi per incentivare anche le giovani famiglie a venire ad abitare a Batignano.
I partecipanti hanno infine chiesto, senza però ricevere una risposta precisa, quando verrà realizzato il progetto di consolidamento delle Mura, lavori per un ammontare di circa 50mila euro il cui inizio era stato stimato e annunciato dall’amministrazione comunale già per l’inizio dell’anno in corso.
Grosseto al centro, da sempre attenta alla sicurezza stradale, ha raccolto nel tempo centinaia di segnalazioni dei cittadini dall’intero territorio comunale, tra cui quelle di Batignano, ordinandole in due report (1) e (2) che ha sottoposto all’amministrazione comunale e all’ufficio mobilità attraverso due incontri. Il funzionario Samuele Guerrini ci assicurò che avrebbe trasferito tali segnalazioni ai redattori del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. Abbiamo così potuto verificare e informare ieri i partecipanti che due delle precedenti richieste sembrano effettivamente essere state recepite e inserite nel Pums:
il dissuasore di velocità, attraverso la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza di Porta Senese, all’intersezione tra via Senese e via della Circonvallazione, oltre a una seconda a sud, tra via Senese e via Grossetana;
la trasformazione di un’area incolta di 3.456 metri quadrati tra il cimitero e via Senese in un parcheggio pubblico.
Si tratta ora di capire come e quando queste opere, incluso il ponte sulla Fiumara, verranno realizzate passando dai desiderata della carta alla realtà.
Grosseto al centro fa della partecipazione, insieme alla trasparenza, la propria stella polare e auspica una gestione della città e delle frazioni che le ponga realmente al centro – concludono dall’associazione -. Una amministrazione comunale che crede, percorre e promuove intensamente la partecipazione, va incontro ai cittadini sul territorio in maniera diffusa, continuativa e vicina nel tempo, in modo che non accada più che i residenti di una frazione debbano reiterare le stesse criticità e richieste a distanza di tre anni e mezzo dall’ultimo incontro con chi amministra la propria frazione”.