GAVORRANO – Sarà una scommessa, ma i presupposti perché sia vincente ci sono tutti. Il festival del Teatro delle Rocce 2020 resterà probabilmente l’unico in provincia di Grosseto e probabilmente uno dei pochi in Italia.
Con il settore dell’intrattenimento colpito duramente dall’emergenza sanitaria, voler programmare una rassegna di spettacoli, oltre a trovare le risorse economiche, richiede sicuramente un po’ di coraggio e la consapevolezza di assumersi delle responsabilità elevate, molte di più rispetto al passato. Ma forse lo si può fare con un asso nella manica, ovvero il luogo: il Teatro delle Rocce di Gavorrano.
Non sarà un compito semplice garantire sia la sicurezza sanitaria sia il divertimento. Infatti, per fare un esempio, i biglietti in vendita quest’anno saranno nominali, in modo da poter rintracciare ogni ospite nei 14 giorni dopo l’evento, in caso ci fosse bisogno.
Come si tradurrà in termini pratici ancora non è del tutto chiaro, perché i grandi canali di vendita ancora non hanno potuto adeguare i proprio software in modo che, dopo una prenotazione online, i due posti accanto a quello scelto restino oscurati per garantire le distanze sociali. Del resto, una buona parte degli operatori del mondo dello spettacolo si ritrova in cassa integrazione dal momento che gli eventi su tutto il territorio nazionale sono in buona parte bloccati.
Per Gavorrano e il suo Teatro delle Rocce potrebbe essere un’estate unica. Di fatto Gavorrano sarà l’unico palcoscenico “aperto” in provincia in Grosseto, un’opportunità davvero grande per un luogo che rimane nel cuore di tutti i suoi visitatori.
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Pochi spettacoli, tre serate nel mese di agosto, ma considerando le circostanze in cui il Comune è riuscito a mettere in piedi il cartellone, è già una conquista. In realtà il sindaco Andrea Biondi aveva tutt’altri progetti culturali per quest’anno, non solo sul Teatro delle Rocce, ma includendo anche altri siti minerari e i centri storici.
Tra l’altro era in programma di cedere la gestione del teatro a un soggetto esterno, ma com’è noto, la pandemia ha spazzato via ogni progettazione, il bando infine non è stato pubblicato e le parti sono state costrette a riorganizzarsi.
È rimasta la scommessa di mettersi in gioco comunque, e con grandi nomi come Massimo Ranieri, Maurizio Battista o il musical Queenmania Rhapsody, Gavorrano è pronto ad accettare la sfida dell’estate 2020.