Sono trascorsi poco più di 10 anni dalla nascita del sistema Bitcoin e la relativa moneta digitale (criptovaluta); oggi la tecnologia digitale alla base del suo sistema di funzionamento ha dato vita a innumerevoli progetti che favoriscono forme di investimento prima non realizzabili oltre all’innovazione di servizi utilizzati tutti i giorni da sempre più utenti. Settori quali l’energia elettrica, l’alimentare e le pubbliche amministrazioni sperimentano piattaforme avanzate che tra alcuni anni potrebbero radicalmente cambiare il nostro modo di vivere. Prima che tutto ciò diventi una realtà scontata come lo è oggi possedere uno smartphone, scopriamo in breve cosa ci riserva il futuro prossimo.
Piattaforme per gli investimenti automatizzate
I sistemi digitali per gli investimenti automatizzati del settore criptovalute si definiscono con il termine tecnico di Finanza decentralizzata (decentralized finance: DeFi), un “mondo” affascinante dove non occorre essere un investitore dalle immense disponibilità per accedere ai vantaggi che tradizionalmente vengono riservati a quelli istituzionali. Non essendoci intermediari che impongono “filtri” all’ingresso, chiunque è libero di partecipare al meccanismo di guadagno proposto da tali sistemi decentralizzati. Un esempio sono quei sistemi dove depositando criptovaluta si ottengono degli interessi settimanali o dove è possibile fare trading senza intermediari e quindi a zero commissioni. Nel solco dei nuovi sistemi d’investimento sorti nel comparto delle criptomonete s’inserisce la piattaforma bitcoin revolution, destinata a chi per la prima volta si accosta alle occasioni di ricavo presentate dalle monete digitali. Andando oltre il ramo finanziario, per il cittadino del prossimo futuro le fonti di reddito alternative potrebbero giungere anche da settori inusuali, come l’energetico.
Guadagnare in bitcoin per l’energia elettrica prodotta
Le reti elettriche che dispacciano corrente nelle nostre case stanno cambiando radicalmente. Chi possiede un impianto fotovoltaico o un’altra forma di produzione in proprio dell’energia elettrica potrà venderla al vicino di casa attraverso le reti intelligenti (smart grid) e farsi pagare in bitcoin. Una complessa piattaforma che userà il protocollo blockchain (tecnologia alla base del funzionamento delle criptovalute) certificherà l’energia venduta senza errori e senza possibilità di falsificazione dei dati. L’intero processo, dalla vendita al pagamento della corrente consumata dal nostro vicino, sarà gestito dalla piattaforma automatizzata. All’uomo resterà il compito di accertarsi che non vi siano state anomalie e come meglio dovrà spendere la fonte di reddito aggiuntiva guadagnata.
Certificare la filiera alimentare dal produttore al consumatore
Altro settore di applicazione è quello alimentare, il quale ha bisogno di tracciare i prodotti lungo l’intera filiera per garantire qualità e sicurezza ai consumatori. Molto si è fatto in questi anni per tutelare la sicurezza alimentare, implementando leggi europee o nazionali e attraverso il contrasto delle frodi, tanto ancora resta da fare e le piattaforme blockchain possono aiutare se accompagnate da altre tecnologie come l’internet-of-things. Casi d’uso concreti già ci sono come dimostra la scelta del produttore di birre Peroni Nastro Azzurro di adottare un sistema blockchain per certificare il Mais Nostrano usato per produrre la birra. Nel caso specifico il mais viene tracciato dal campo al birrificio e la correttezza dei dati registrati è garantita dai meccanismi anti manomissione propri della blockchain.
Concludendo
Il sistema Bitcoin per il mondo finanziario ed economico in generale è stato un “Big Bang”: molte altre meraviglie si formeranno nei prossimi anni permettendoci di accedere a meccanismi di ricavo economico che miglioreranno il benessere complessivo della società.