BAGNO DI GAVORRANO – Durante i lavori per la realizzazione del nuovo campo da tennis comunale al parco di Bagno di Gavorrano, lunedì pomeriggio un pullo di gufo comune è caduto dal nido durante l’abbattimento dei pini. Non è chiaro se sia caduto proprio da uno dei pini abbattuti oppure sia cascato perché spaventato dal rumore delle motoseghe.
L’animale, nato circa dieci giorni fa, infatti è stato battezzato “Motosega no grazie” dagli operatori dell’associazione Progetto migratorio, che hanno provveduto al recupero del gufetto, il quale è stato portato a un centro specializzato per animali selvatici per le cure del caso.
L’episodio ha acceso gli animi dei cittadini e animalisti perché tagliare delle piante in periodo di nidificazione delle specie protette è stato considerato se non altro un reato morale.
Il sindaco Andrea Biondi, sotto accusa sui social, si difende. «Nell’abbattere i pini è stato fatto un controllo preventivo per i nidi – scrive -, senza riscontrarne alcuno, ma può darsi vi sia stato un errore, o il piccolo sia caduto da un altro nido spaventato dall’operazione di taglio. Sono personalmente entrato nella zona del cantiere per verificare se ci fossero altri piccoli. Mercoledì mattina, una volontaria ed una veterinaria dell’associazione Sos Animali si sono recate nel cantiere chiedendo di verificare, visto che il pomeriggio precedente erano intervenute per salvare il piccolo. Ho inviato la pattuglia della Polizia Municipale per farle mettere in contatto con me e su loro richiesta ho chiesto di interrompere i lavori per un loro sopralluogo, effettuato senza riscontrare altri animali in pericolo».