GROSSETO – “Il caso denunciato da tutta l’opposizione che nell’ultimo consiglio comunale si è vista bocciare le sue proposte per contrastare le difficoltà e la crisi causata dal Covid -19, la proposta delle zone con limite di velocità di 30 km in via Roma per agevolare il commercio, lanciata da Lorenzo Mascagni e dal Pd, respinta e rivenduta oggi come un idea dell’assessore Fausto Turbanti, così come in tempi passati la proposta di una ciclabile che collegasse Marina e Principina al ponte dell’Ombrone, del consigliere Pd Manuele Bartalucci, prima bocciata e poi riproposta qualche settimana dopo come atto del sindaco, dimostra che chi sta governando Grosseto non pensa alla città ma solo al suo consenso personale”.
Lo ha dichiarato Leonardo Culicchi, segretario del Pd di Grosseto in merito alla seduta del Consiglio comunale dello scorso 8 giugno che ha visto la bocciatura da parte della maggioranza di tutte le proposte dell’opposizione.
“Come si costruisce, si ripensa o si cambia una città se si è talmente arroganti da bocciare le proposte di chi rappresenta metà dei cittadini di Grosseto (questo il valore di rappresentanza dell’opposizione) – prosegue -. Come si può pretendere di rappresentare la città quando ad una parte si rubano le idee e si fanno proprie con un’ipocrisia che lascia sconcertati. Cosa c’è di tanto inaudito nell’accogliere una mozione del tuo avversario politico? Possibile che la paura di apparire bisognosi di aiuti arrivi a danneggiare un’intera città?”.
“Perché allora i consiglieri d’opposizione, nonostante il proprio lavoro, fatto di tempo tolto alle proprie famiglie, alle proprie attività, e che si imbattono sempre su questo muro di gomma ipocrita e furbetto, non si arrendono ? Perché nonostante la poca visibilità mediatica continuano imperterriti a cercare soluzioni e nuove idee? Semplice – prosegue il segretario Pd -, perché prima di loro viene la città ed i suoi cittadini”.
“Rimanere senza un’azione di opposizione – va avanti – sarebbe un grave danno per tutta la città, visto che abbiamo un sindaco che invece di dirci come intende sfruttare i finanziamenti che arriveranno dall’Europa per rilanciare la città e come rendere una epidemia drammatica in una opportunità, passa il tempo ad attaccare Regione e Governo cercando solo una visibilità ed un occasione di carriera oltre Grosseto”.
“Quattro anni intanto sono passati e l’azione di questa amministrazione è solo un cumulo di promesse non mantenute: niente è cambiato sulla sicurezza, niente sul sociale e tanto meno sullo sviluppo economico. Almeno in quest’ultimo anno – conclude Leonardo Culicchi – , forse sarebbe il caso di riconoscere alle opposizioni il giusto valore e lavoro”.