ORBETELLO – “Mentre l’Amministrazione pensava solo a rinviare la data di pagamento delle imposte, come consiglieri di minoranza, già il 10 aprile scorso, presentavamo, ufficialmente, una serie di proposte concrete per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza epidemica e ci mettevamo a disposizione per partecipare alla stesura del bilancio comunale”.
A scriverlo, in una nota, i consiglieri del gruppo Pd-Area riformista.
“Il sindaco – proseguono – ha del tutto ignorato la nostra disponibilità e, astutamente, ha preso alcune di quelle proposte e ora le va sbandierando come proprie:
esenzione dalla Cosap e l’estensione della superficie di occupazione del suolo pubblico per gli esercizi commerciali;
l’aumento della fascia di esenzione dell’Irpef comunale;
riduzione della Tari e dell’Imu per gli immobili adibiti ad attività produttive;
eliminazione di tutte le spese discrezionali.
Le nostre proposte riguardavano anche gli aiuti alle famiglie, come la riduzione della Tari per le fasce più deboli e lo stanziamento delle risorse per buoni acquisto alimentare, di cui per ora non vi è traccia negli annunci del sindaco. Perché ancora siamo agli annunci: infatti lo schema di Bilancio non è stato neppure approvato in Giunta. E la cosa più grave è che ancora non è stato approvato neppure il Bilancio consuntivo 2019, dal quale si può ricavare con precisione la parte di avanzo libero, che dovrebbe ammontare a circa un milione e mezzo di euro, che, insieme alla parte della quota capitale dei mutui sospesa, ossia un altro milione di euro, il decreto legge 18/2020 consente di utilizzare per le spese correnti connesse con l’emergenza. Si tratta quindi di circa due milioni e mezzo di euro che possono essere utilizzati per aiutare le famiglie.
Il nostro appello è quindi quello di fare presto ad approvare i bilanci consuntivo e preventivo – concludono -, perché il ritardo non è più tollerabile per le categorie e le famiglie che si trovano in grave difficoltà”.