FOLLONICA – “E’ nella direttrice est-ovest che si giocherà il futuro della Maremma. La politica della nostra provincia si giochi bene la partita per superare l’arretratezza della nostra economia”.
A scriverlo, in una nota, il Psi follonichese.
“173 miliardi che a vario titolo arriveranno dall’Europa all’Italia possono cambiare il volto di una nazione – proseguono dal Psi -. Non entriamo nel merito dei fondi europei e sulla bontà di aderire ad alcune misure economiche messe in campo di Bruxelles. Il dado è tratto, i denari in campo tantissimi e altrettanti gli appetiti pubblici e privati su una torta che, ci auguriamo, l’Italia possa sfruttare al meglio per rilanciare economia e occupazione.
Mai come in questo momento progettualità, visione e capacità politiche saranno determinanti per aggiudicarsi investimenti per il nostro territorio. Occorrono idee chiare: i bisogni per la nostra provincia sono tantissimi ma, dalle prime letture, ci sembra che in pochi abbiano messo l’accento su quella che per noi è la priorità: il completamento della Due Mari.
La Maremma, bene o male (più male che bene), è servita da assi infrastrutturali di attraversamento nord-sud e, i più, si stanno concentrando sulla necessità di completamento dell’autostrada Tirrenica. Al riguardo, il rischio che i sindaci della zona tornino ad accapigliarsi e dividersi sul tema è alto, non fosse altro perché le posizioni sono quasi sempre poco coraggiose e facilmente sacrificabili sull’altare dell’opportunismo elettorale.
Meglio concentrarsi sull’asse est-ovest: al di là degli Appenini c’è un mondo per noi sconosciuto dalle enormi potenzialità in termini di sviluppo turistico, agricolo e industriale. Ma ad oggi raggiungere l’Umbria, le Marche e l’Emilia Romagna è praticamente un incubo. E l’incubo è stato accuratamente evitato dai traffici e dal commercio che, da noi, continua a guardare solo in direzione Livorno e Roma.
Raggiungere Roma con mezz’ora di anticipo potrebbe non cambiare moltissimo per la nostra economica, ma poter arrivare agevolmente nell’Adriatico significherebbe aprire le porte a tre regioni per noi sostanzialmente sconosciute con potenzialità enormi per la crescita della Maremma.
Chiamatela Due Mari e/o Grosseto-Fano, ma facciamola – concludono dal Psi -. Ora o mai più”.