GROSSETO – «Provo imbarazzo e chiedo scusa a molte persone, imprenditori, lavoratori, rappresentanti di categoria e amministratori, per non avere ancora potuto comunicare l’ordinanza per le riaperture in Toscana.
È da stamani che siamo pronti, ma io non posso firmare nulla senza il dpcm del governo che ci ha convocato per le 19,45 di stasera. I ritardi stanno determinando una situazione di incertezza e rischiano di creare problemi nella organizzazione della vita quotidiana di tanti cittadini». A parlare è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che sulla sua pagina Facebook esprime preoccupazione per i ritardi con cui il Governo sta intervenendo per dare risposte agli imprenditori sulle attese riaperture.
Stamani il presidente Rossi aveva annunciato di allinearsi al resto delle Regioni e alle linee guida del Governo sulle riaperture tutte concentrate su lunedì 18 maggio: dai bar ai parrucchieri, dai ristoranti ai negozi tutte queste attività riapriranno infatti proprio lunedì.
Ma a poco più di 24 ore da lunedì ancora non è stato emanato il Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) che consentirà poi di sapere come riaprire nelle varie attività e nei vari settori. Dpcm che poi sarà seguito dall’ordinanza regionale che proprio Rossi dovrà firmare. Una firma che non potrà arrivare però fino a che non ci sarà il Dpcm.
Per questo Rossi ha “tuonato” dalla sua pagina facebook criticando di fatto i ritardi con cui si sta muovendo il Governo.
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