SATURNIA – “Da oltre due anni ci occupiamo del tema delle Cascate del Mulino e in questo delicato momento storico che stiamo vivendo, tra emergenza sanitaria e crisi economica, c’è l’urgenza che le istituzioni diano risposte chiare e precise sul futuro di una delle ricchezze principali del nostro territorio, dal quale dipende la ripresa di numerosissime attività economiche, consapevoli che garantire l’utilizzo dell’area in massima sicurezza non è un compito semplice e che qualsiasi scelta su quell’area deve essere legata ad un piano di rilancio turistico economico di tutto il nostro comune”.
A scriverlo, in una nota, il comitato Save Saturnia.
“Le norme relative al distanziamento sociale derivanti dall’emergenza Covid-19 – proseguono -, ci fanno pensare che gli unici enti che possono garantire la tutela e il rispetto delle regole siano quelli pubblici. Per fare in modo che ciò avvenga, è necessaria una strategia politica per il rilancio in sicurezza dell’area, a vantaggio di tutte le strutture ricettive della zona e della collettività mancianese.
In molte realtà a noi vicine, le amministrazioni locali si stanno muovendo per trovare soluzioni che permettano la fruibilità, almeno in una prima fase ai locali, delle spiagge pubbliche. Il comune di Manciano cosa sta facendo in merito a questo? Quali misure verranno messe in atto per permettere il prima possibile una riapertura del sito almeno per i residenti?
Seguendo da vicino le vicende legate al sito, quello che è emerso fino ad oggi, dalle scelte messe in campo dalla giunta Morini, si è assistito ad un continuo e progressivo scarico delle responsabilità a terzi e di non gestione dell’area. Scelte ineluttabili come il mancato rinnovo del comodato d’uso con Tds. Successivamente l’amministrazione ha approvato una convenzione con un privato a porte chiuse, in un consiglio comunale senza streaming, nella quale di fatto rinuncia a qualsiasi forma di introito sui servizi presenti sul sito. Delegare o non scegliere di fare nulla in questo momento o rinunciare a introiti per le casse pubbliche e quindi rinunciare a risorse necessarie per affrontare l’emergenza, è un atteggiamento assolutamente deleterio ed è urgente che vengano prese delle decisioni e assunte le proprie responsabilità.
Questo è il momento per cominciare a gettare le basi per un progetto di più ampio respiro a favore di un turismo contingentato e non di massa, che crei un profitto che sia reinvestito a vantaggio di tutto il territorio. La domanda che ci poniamo è la seguente: il comune di Manciano ha intenzione di assumersi la responsabilità di gestire le Cascate del Mulino, e se sì, come e quando?”.