GROSSETO – Aveva confessato per salvare il fratello più giovane, vero autore del rogo sulla strada del Cristo. È stato scarcerato questa mattina, dopo la convalida, il giovane di 29 anni arrestato lo scorso fine settimana con l’accusa di essere l’autore di un rogo minore avvenuto sulla strada tra Grosseto e Marina. L’uomo, Grossetano, ha detto di essersi preso la colpa per coprire il fratello di 25 anni, vero responsabile dell’incendio.
Dal racconto fatto in tribunale durante l’udienza di convalida, è emerso che il fratello più piccolo stava percorrendo la strada in motorino quando ha perso il cellulare. Si è fermato per raccoglierne i pezzi, e si è acceso una sigaretta da cui, accidentalmente, è partito l’incendio. Spaventato sarebbe fuggito ma alcuni testimoni hanno appuntato la targa del motorino da cui i carabinieri sono risaliti al fratello maggiore. L’uomo non avrebbe detto nulla per coprire il più giovane che non poteva guidare perché senza patente.
Il gip Valeria Montesarchio stamani ha scarcerato anche l’altro piromane, l’uomo di 42 anni di Firenze che era stato visto da quattro testimoni mentre tentava di appiccare il fuoco nell’area protetta di Cala Violina, nel comune di Scarlino. L’uomo, che era in vacanza con i genitori e che al momento dell’arresto aveva ammesso di aver fatto “una cavolata”, in udienza non ha dato spiegazioni del suo gesto. Per lui il pm aveva chiesto gli arresti domiciliari ma il gip, dopo la convalida, ha disposto solo l’obbligo di dimora nella sua città, Firenze.