GROSSETO – All’Ospedale Misericordia di Grosseto è attivo il progetto Caring Massage che in epoca Covid, a tempo di record, è stato rimodulato anche per i pazienti Covid e per gli operatori impegnati nel reparto Covid.
Ma di cosa si tratta? Nella nostra esistenza il tatto ha una rilevanza fondamentale rispetto agli altri sensi. Il tatto rappresenta il senso della prossimità e della reciprocità: si può affermare che “non si può toccare senza essere toccati”. Il Caring Massage è un massaggio a pressione moderata, che può essere offerto a tutte le persone costrette a letto e non solo, e nei pazienti è utile per aiutare a ridurre: lo stress psico-fisico di diversa natura; il senso di solitudine; le difficoltà di comunicare; l’ansia; il dolore acuto e cronico; il disturbo del sonno; il sostegno nel ritrovare la dimensione corporea del contatto dopo traumi e posture obbligate; il sostegno nei traumi chirurgici e nel post-riabilitazione; l’ansia prima di interventi chirurgici e/o manovre invasive;
e negli operatori aiuta anche a ridurre: lo stress psico-fisico da super lavoro; la compassion fatigue, lo stress correlato ad assistere persone sofferenti; il sostegno nel ritrovare la dimensione corporea del contatto dopo posture obbligate; la difficoltà nella comunicazione.
La team leader del progetto Antonella Bigazzi spiega come il Caring Massage è stato introdotto nel reparto Covid: “Il Caring una volta acquisito come modalità di relazione tra infermiere e assistito, può essere adottato in qualsiasi condizione l’operatore lavori anche indossando i Dispositivi di Protezione Individuali. E’ per questo motivo, che nonostante gli stretti protocolli di sicurezza determinati dal Covid, è stato possibile applicare la tecnica Caring anche ai pazienti Covid. La modalità Caring, ha permesso di sviluppare canali comunicativi verbali e non, sostenendo l’assistito anche dal punto di vista emotivo, nei momenti più difficili: il Caring è stato adottato nel reparto Covid per aiutare i pazienti a controllare l’insonnia, l’ansia e per meglio tollerare alcune procedure terapeutiche. L’esperienza del contatto ha creato rapporti empatici, mentre la comunicazione si è sviluppata anche con il silenzio verbale, perché è il corpo che parla”.
Il trattamento di Caring Massage è svolto esclusivamente da infermieri formati ed esperti della tecnica.
L’inserimento nel protocollo di cura del massaggio Caring prevede un primo colloquio con il paziente. Il protocollo consiste in un ciclo di un massimo di otto massaggi della durata di circa 20 minuti ciascuno.
Gli infermieri gestiscono il trattamento dopo un’attenta valutazione che prende in considerazione sia gli aspetti anatomici e clinici della persona (ad esempio condizioni della cute, strumentazione in uso al paziente, medicazioni, lesioni o posture obbligate), che gli aspetti psicologici.
Il Caring Massage, nasce nel 2015 da un’esperienza ventennale di massaggio nel contesto di cura del Cespi (Centro studi professioni sanitarie) di Torino. Questa modalità di entrare in “con-tatto” con la persona viene praticata in diversi contesti ospedalieri e territoriali in Italia.
Il Gruppo di lavoro di infermieri esperti in Caring Massage del Misericordia, di cui è responsabile Beatrice Pisani, è composto da: Antonella Bigazzi, Roberta Terrosi, Roberto Forte, Elisabetta Ruberto, Anna Palumbo, Andrea Panconi (della Stabilimento Castel del Piano).