SCARLINO – “Pieno sostegno al sindaco di Scarlino Francesca Travison ed al Comune nel dire un forte no alle previsioni dell’attuale inceneritore di Scarlino, indipendentemente dalle nuove prescrizioni o ipotesi di ammodernamento dell’impianto. Lo faremo sensibilizzando i nostri rappresentati a tutti i livelli”.
A scriverlo, in una nota, il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi.
“La Lega provinciale di Grosseto ribadisce la propria contrarietà ad un impianto che, nonostante vari stop, continua ad essere al centro del dibattito e che, attraverso Scarlino Energia, ha avviato l’iter regionale per valutarne la ripartenza. Ci sorprende – prosegue Ulmi- questo nuovo iter dopo che il Pd che ancora amministra la Toscana aveva dato più di una rassicurazione sul fatto che l’impianto sarebbe stato fermato in via definitiva. La posizione del partito, però, su questo fronte è sempre stata contraddittoria, come lo sono state le politiche della Regione. Senza dimenticare che il via all’inceneritore, poi bloccato a suon di ricorsi al Tar, fu dato dalla Provincia all’epoca guidata dall’attuale consigliere regionale Leonardo Marras, lo stesso che, negli ultimi tempi, si è convertito sul fronte del No”.
“La politica contraddittoria del Pd – afferma il segretario della Lega – emerge chiaramente anche dal puntare su Eugenio Giani per la poltrona di governatore, un candidato per tutte le stagioni politiche, iper presenzialista, che già assicurava, a seconda della convenienza, le risposte nella sua campagna prima dell’emergenza Covid-19, per poi riciclarsi con nuove soluzioni nel post-emergenza in vista della fissazione della nuova data delle elezioni. Un candidato che ha attaccato il Governo nazionale di cui il suo partito fa parte, insieme all’attuale governatore Enrico Rossi sulla possibilità di anticipare le ripartenze, sostiene l’esecutivo regionale di cui, sempre il Pd cui è iscritto, è parte integrante, per la riapertura dell’impianto di Scarlino e smentisce, dopo averlo sostenuto nei fatti, il governatore sulla depauperizzazione degli ospedali periferici e con la costituzione delle maxi Asl, dichiarando di volerle riportare ad un numero maggiore”.
“Un soggetto – va avanti Ulmi – che non ha idee proprie, sfuggente, che si presenta ai tagli dei nastri ed ai brindisi che ne conseguono, cercando di avvertire da che parte tira il vento e raccontare ciò che l’ascoltatore del momento si vuole sentir dire, incurante del fatto che, magari, poche ore prima e a pochi chilometri di distanza avesse detto esattamente il contrario. Insomma scegliere Giani sarebbe come pensare di sostituire dieci anni di gestione personale della Regione da parte del burocrate vetero-comunista Rossi, con un elegante amministratore di condominio che non si scompone mai, neppure di fronte alle proprie, e ovvie, contraddizioni”.
“Evidentemente – conclude Ulmi -, da parte della Regione si agisce a parole, ma nei fatti l’obiettivo di realizzare l’Inceneritore a Scarlino resta concreto, tanto che Scarlino Energia non ha mai rinunciato ai suoi propositi. Noi saremo vigili, ma per essere sicuri che ci sia una posizione netta contro un impianto ormai datato e che nel concreto non dà garanzie, occorre un cambiamento netto in Regione e non scegliendo personaggi che in Maremma raccontano una storia che viene prontamente smentita nelle stanze fiorentine in cui vengono prese le decisioni”.