GROSSETO – “Come al solito la politica del Pd premia, chi è entrato illegalmente in Italia. E’ solo di alcuni giorni fa – dice il presidente provinciale di FdI, Fabrizio Rossi – che nell’ordinanza del presidente numero 54 del 6 maggio, la Regione Toscana stabilisce che anche i migranti, ospiti delle varie strutture di accoglienza, potranno fare i test sierologici per il covid-19 gratuitamente, mentre per lavoratori dipendenti e liberi professionisti, se non rientrano nelle fasce di rischio, dovranno invece metter mano al proprio portafogli e se li dovranno pagare”.
“Un fatto davvero grottesco – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – tipico della sinistra politically correct che pensa più agli immigrati che agli italiani, già provati dalla pandemia da un lato e dagli ingenti danni economici dall’altro, ma purtroppo nell’ordinanza firmata dal governatore Rossi è scritto così”.
“Nell’ordinanza – commenta Fabrizio Rossi – è detto chiaramente che, per l’esecuzione del test sierologico Covid-19 a beneficio dei lavoratori, operatori, liberi professionisti, lo stesso avverrà a cura e spese di quest’ultimi cittadini, mentre si legge alcune righe più sotto, sempre nell’ordinanza, le categorie le quali potranno effettuare i test con oneri a carico del servizio sanitario regionale, cioè delle Asl. Quindi, oltre ai medici, infermieri, insegnanti e altre categorie di lavoratori che sono considerate a rischio, e che operano a favore della collettività, vengono compresi anche gli ospiti delle strutture di accoglienza per migranti’. Cioè, i migranti che notoriamente sono approdati in Italia illegalmente e che sono accolti in quest’ultime strutture. I così definiti ospiti, per il rosso governatore della Toscana”.
“Cosa porti il governatore Enrico Rossi – conclude Fabrizio Rossi – ad applicare queste discriminazioni nei confronti dei cittadini italiani ci sfugge. Da toscani, e lavoratori ci sentiamo profondamente offesi però da questo ennesimo dicktat, imposto e avvallato dalla sinistra toscana, con il quale adesso si fanno gratuitamente oltre alle visite mediche specialistiche, anche i test sierologici, a chi viene illegalmente nel nostro Paese.
Servizio gratuito fino ad un certo punto – conclude -, poiché a pagare sono sempre i lavoratori e contribuenti toscani”.