SCARLINO – «Siamo guariti dal coronavirus e vogliamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini».
La buona notizia arriva da Scarlino, dove un’intera famiglia era rimasta contagiata, ma dopo un mese, tra terapie ospedaliere e domiciliari padre, madre e figlio sono guariti, grazie alle cure mediche, ma anche grazie anche all’intera comunità del piccolo borgo medievale che si è preso cura di loro con grande spirito di solidarietà e affetto.
Dopo aver passato quattro settimane complicate, la famiglia ha scritto una lettera per ringraziare tutti coloro che l’hanno aiutata a superare il periodo della malattia.
«Vogliamo ringraziare sentitamente le persone e le istituzioni che nei momenti di timore e paura hanno mostrato sensibilità, disponibilità e professionalità ad assisterci per il buon esito della guarigione – scrivono -.
Un pensiero particolare va al nostro medico di base, la dottoressa Luciana Chelini, che si è dimostrata reperibile 24 ore su 24 e che ci ha supportato e costantemente monitorato in pendenza della malattia somministrando le giuste cure. Un sentito ringraziamento va ovviamente allo staff medico e infermieristico del reparto Covid dell’ospedale di Grosseto, sempre presenti a “stringere la mano“ nel momento del bisogno, oltre a somministrare le cure più idonee, e al dipartimento di prevenzione dell’Asl, l’ufficio di igiene di Grosseto e Follonica per l’interessamento e il costante monitoraggio delle nostre condizioni di salute. Un abbraccio virtuale va anche all’amministrazione comunale di Scarlino, al sindaco Francesca Travison, alla Protezione Civile e al comando della Polizia Municipale di Scarlino per la solerte attivazione di misure organizzative per sopperire temporaneamente alle esigenze della vita quotidiana, tra questi l’acquisto di generi alimentari, medicinali e ritiro rifiuti solidi urbani tramite Sei Toscana. Un ringraziamento va inoltre alle associazioni di volontariato locali, il comitato Vita, che si è coordinato con le istituzioni per soddisfare ogni nostra richiesta. Non meno importante è stata la vicinanza di parenti, amici e dell’intero vicinato che si sono dimostrati disponibili ad aiutarci nel momento del bisogno e a cui va tutto il nostro sentito ringraziamento. Infine – concludono – comunichiamo che ci siamo interessati presso l’Asl locale circa la possibilità di poter donare il plasma, che potrebbe risultare utile per la cura di persone affette da Covid-19».