GROSSETO – “Il turismo ricettivo e quello balneare – dice Fabrizio Rossi, presidente Fdi Grosseto – è senza dubbio uno di quei settori della nostra provincia nel quale la crisi economica, dovuta all’emergenza Covid-19, si è fatta e si farà più sentire”.
“E’ un settore – commenta Rossi – che proprio per la sua intrinseca tipologia, ha bisogno, da parte del Governo, di riposte concrete e rapide, considerata l’imminente stagione estiva che è alle porte”.
“Un governo, quello giallo-rosso di Conte – prosegue il presidente provinciale di Fratelli d’Italia – latitante sul turismo a partire dal ministro Dario Franceschini (a quanto pare titolare della delega a sua insaputa), che ancora non ha preso nessun provvedimento a favore di questo settore, dove tantissime piccole e medie imprese sono sull’orlo del fallimento totale e della chiusura definitiva dell’attività”.
“Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – dice Fabrizio Rossi – ha ascoltato in questi giorni i vari rappresentati delle categorie del settore turistico-ricettivo, lavorando a una serie di proposte, tra le quali alcune di carattere prioritario come la dichiarazione dello stato di crisi del settore e l’istituzione di un fondo nazionale di emergenza a favore del turismo”.
“Chiediamo – sottolinea il presidente provinciale FdI – l’istituzione di un buono vacanza da 250 euro per ogni membro di ciascuna famiglia, da acquistare tramite agenzie e tour operator in maniera così da rimettere in moto la filiera del turismo interno, incentivando le vacanze in Italia per questa estate. Altro punto è quello di rendere disponibile liquidità certa, e non solo virtuale, per le imprese turistico ricettive, considerata anche l’inadeguatezza dell’indennità di euro 600 attuata dal Governo. C’è bisogno per tali imprese un credito d’imposta al 100% per le spese di sanificazione dei luoghi di lavoro. Sospensione dei pagamenti dovuti alle prossime scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre 2020 dovute per Imu, eccetera, relativi agli immobili strumentali adibiti allo svolgimento dell’attività turistico-ricettiva. Incentivi per la riassunzione dei lavoratori legati alla stagione estiva, riconoscendo alle imprese turistiche, sino al 30 settembre, la riduzione del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro”.
“Oltre a queste proposte – termina Fabrizio Rossi – è urgente dare certezza agli operatori, a partire da quelli balneari, che non solo attendono indicazioni chiare per poter predisporre le proprie strutture per l’estate, ma sono soprattutto in attesa di chiarezza giuridica sul fronte delle concessioni demaniali. All’uopo abbiamo chiesto da tempo l’azzeramento per questo anno del canone di concessione demaniale e disposizioni ministeriali chiare per estendere le concessioni fino al 2033, come previsto dalla legge 145/2018”.