FIRENZE – La soglia di decremento del reddito rispetto al 2019 necessaria per accedere al bando per il sostegno straordinario all’affitto voluto dalla Regione Toscana passerà dal 40% al 30%, in modo da ampliare il numero degli aventi diritto.
La decisione è stata presa dalla Giunta regionale nel corso della sua seduta odierna, su proposta dell’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli. Inoltre Regione ed Anci Toscana hanno avviato una collaborazione per aiutare i Comuni, già messi a dura prova dalla gestione dell’emergenza Coronavirus, a varare il bando in tempi rapidi.
Con la delibera 442 del 31 marzo, la Regione ha destinato a fronteggiare questa emergenza tutte le risorse immediatamente disponibili, in parte direttamente dal bilancio regionale, in parte autorizzando i comuni ad Alta Tensione Abitativa a utilizzare risorse che erano già state trasferite, destinate nel corso dell’anno ad affrontare il tema della morosità incolpevole.
Parallelamente la Toscana si è fatta parte attiva in sede di Conferenza delle Regioni per proporre al governo una serie di misure sia strutturali che straordinarie che consentano di affrontare l’attuale momento di emergenza, sia come sostegno ai canoni di locazione, sia per arginare gli sfratti per morosità incolpevole.
Insieme ad Anci sono state predisposte con celerità alcune indicazioni operative per l’attivazione della Misura straordinaria, relative a beneficiari, requisiti, documentazione e autocertificazioni, modalità di presentazione delle domande, graduatorie, a cui si aggiunge un ‘Avviso pubblico tipo’ predisposto da Anci Toscana che i comuni potranno utilizzare direttamente, o con le precisazioni e adattamenti che eventualmente riterranno, per consentire ai propri cittadini di ottenere il sostegno necessario in questo momento di crisi.
“Oggi – spiega l’assessore Ceccarelli – nel corso della seduta di Giunta abbiamo ridefinito la percentuale di riduzione del reddito che si dovrà dimostrare per avere accesso al contributo, passando dal 40 al 30%. I bandi dei comuni saranno predisposti a partire dalla prossima settimana e non oltre le fine del mese. In ogni caso, il contributo sarà concesso a far data dall’1 di aprile. Sappiamo bene che i Comuni sono i soggetti chiamati a dare risposte dirette ai cittadini in difficoltà e che sono oberati di lavoro, nonostante gli uffici non possano avere le funzionalità consuete a causa di forti limitazioni nell’apertura e nell’operatività. Per questo la Regione, in collaborazione con Anci Toscana, che ringrazio, ha voluto fornire loro tutto l’appoggio tecnico possibile. Siamo certi che una collaborazione e una sinergia fra i diversi Enti territoriali possa consentire di affrontare al meglio la situazione emergenziale”.
“Questa sinergia con la Regione è importante per i Comuni – sottolinea Anci Toscana – che si trovano in prima linea a fronteggiare gli innumerevoli problemi dovuti all’emergenza Coronavirus. Uno di questi è quello della casa, particolarmente sentito dai cittadini e in particolare dalle fasce più deboli. Cercheremo di rispondere alle esigenze più urgenti e delicate”.