GROSSETO – Una svolta alla lotta contro il coronavirus potrebbe arrivare da un farmaco veterinario. Lo studio, riportato già da molte agenzie di stampa dopo la pubblicazione dei primi risultati da parte di un laboratorio australiano.
È un antiparassitario che ha proprietà antivirali e che, come dimostrato in laboratorio, riesce a ridurre di circa cinque volte il “nuovo coronavirus” nel giro di 48 ore.
Lo studio è soltanto in una fase iniziale e dovrà poi essere riprodotto anche sull’uomo, ma per il momento questi primi risultati sembrano accendere una speranza per il prossimi futuro.
In particolare il farmaco testato si chiama ivermectina ed è presente nell’elenco dei “farmaci essenziali” per l’Oms; approvato dalle principali agenzie dedicate alla regolamentazione dei farmaci, come l’FDA americana, questo farmaco ha ottenuto il via libera anche dall’AIFA, l’agenzia italiana del farmaco.
A trovare queste caratteristiche della ivermectina è stato un team di ricerca australiano guidato da scienziati dell’Università Monash di Clayton, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Victorian Infectious Diseases Reference Laboratory presso il Royal Melbourne Hospital, che fa parte del Peter Doherty Institute for Infection and Immunity.
L’ivermectina fa parte della famiglia delle avermectine scoperte dagli scienziati Satoshi Ōmura e William Cecil Campbell, che l’hanno scoperta nel 1975, e per questo sono stati insigniti del premio Nobel per la Medicina nel 2015.