ROMA – Tutto chiuso fino al 13 aprile. Dopo le anticipazioni di oggi del ministro della salute Roberto Speranza, stare è arrivata la conferma da parte del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte che ha parlato alla nazione in conferenza stampa annunciando un nuovo decreto con il quale prolungherà il periodo di “lock down” attuale.
Quindi la data dell’eventuale “riapertura” si sposta di dieci giorni dal 3 al 13 aprile. Conte nel suo intervento ha chiesto un ulteriore sforzo agli italiani dicendo che dovranno trascorrere anche le festività pasquali in questa condizione e quindi in casa.
Soltanto dopo, ha aggiunto Conte, se la situazione dovesse cambiare e se i dati che sembrano migliorare in questi giorni dovessero essere confermati, allora si potrebbe iniziare a pensare a nuove decisioni che vadano nella direzione di un graduale ritorno alla normalità.
Rimangono quindi chiuse le scuole, i negozi, i cinema e i teatri, ma anche tutte quelle attività produttive e imprese che non sono considerata indispensabili per garantire agli italiani i beni di prima necessità e i servizi ritenuti essenziali.
Restano aperti come oggi i supermercati, le banche, le poste, rivendite di tabacchi, edicole, farmacie, parafarmacie e interi settori produttivi come quelli dell’agricoltura e delle industrie farmaceutiche come anche del settore della sanità o della filiera agroalimentare.
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