di Barbara Farnetani
GAVORRANO – È stata la suggestiva piazza Buozzi, di fronte al palazzo comunale di Gavorrano, ad ospitare la presentazione dell’ultimo libro di Piero Simonetti che nella sua continua ricerca sulla storia e sulle tradizioni di Gavorrano questa volta ha voluto raccogliere proverbi e modi di dire del comune delle Colline Metallifere. Un libro insolito e curioso, che va a scavare nel passato per “salvare” un pezzo di storia forse considerata minore ma non per questo meno degno di tutela. La raccolta dei proverbi, in realtà, come ha ricordato lo stesso Simonetti, era stata iniziata non dall’autore ma dal fratello, cui il libro è dedicato (nella foto da sinistra: Patrizia Scapin, Piero Simonetti, Emanuele Petri, Paolo Pisani).
«Questo libro – ha sottolineato il giornalista e antropologo Paolo Pisani – potrebbe essere anche uno spunto per gli amministratori provincili per realizzare un volume che raccolga i proverbi e modi di dire legati ai vari territori della provincia di Grosseto. Non voglio anticipare nulla di questa pubblicazione – ha concluso Pisani nella sua breve introduzione – per non togliervi il gusto della lettura»
L’autore, Piero Simonetti, che in alcuni casi ha affiancato alle locuzioni anche il loro significato, ricorda come il lavoro sia iniziato molti anni fa, insieme a Roberto Ferretti. Il libro, che si intitola “Proverbi, modi di dire e parole del territorio gavorranese e dintorni”, è edito da “Il mio amico”, ed è illustrato da un giovane fumettista e disegnatore Emanuele Petri.
Il libro è inevitabilmente e forse anche volutamente incompleto, per stimolare i lettori nella loro personale ricerca e opera di salvataggio dei modi di dire, che spesso si differenziano da paese a paese, e in qualche caso anche da famiglia a famiglia (nella foto Paolo Pisani).
Ad introdurre la presentazione Patrizia Scapin, della Pro Loco di Gavorrano. L’iniziativa era infatti inserita nella rassegna estiva “Un salto a Gavorrano”.