FOLLONICA – «Ciao a tutti, io sto bene». Sono le parole di Rizieri Ceccarelli, “Rizzi”, per i follonichesi, che oggi si fanno fatica a rileggere. Le aveva scritte appena quattro giorni fa, il 16 marzo, sul suo profilo Facebook. È morto stamattina di Coronavirus e lascia l’intera città sotto choc.
L’imprenditore di 79 anni era conosciuto da tutti; come ristoratore appassionato del ristorante Aloha Beach, per la sua attività da agonista e dirigente sportivo, ma soprattutto per la sua simpatia e la sua voglia di ridere. Era il punto di riferimento per tantissime persone.
Settimana scorsa era risultato positivo al Coronavirus, uno dei primi casi in città. Nonostante alcuni problemi pregressi di salute, il virus sembrava decorrere in modo clemente, Rizzi stava bene ed era in isolamento domiciliare. Lunedì ha, appunto, confermato di stare bene.
Il peggioramento della situazione è arrivato questa mattina, all’improvviso e non gli ha lasciato scampo.
Nella città del Golfo, dove fino a ieri le persone positive al tampone sono state sette, Rizzi è la prima vittima per Coronavirus e lascia una comunità sconvolta.
«Follonica non sarà più la stessa», scrivono le persone sui social e non è tanto un modo di dire in questo momento, ma il sentimento di tutti di un dispiacere profondo per questo lutto che lascia un vuoto incolmabile.
La sua scomparsa è ancora più tragica dal momento che chi gli ha voluto bene non potrà accompagnarlo al suo ultimo viaggio per il saluto finale.
In questo momento alla città non resta altro che stringersi in un abbraccio virtuale alla sua famiglia; alla compagna Antonietta, la figlia Cinzia e il genero Roberto e i nipoti Jacopo e Giulia.