GROSSETO -“Speriamo che il decreto Cura Italia sia il primo passo per aiutare il nostro Paese ad uscire da questa situazione di emergenza che non ha precedenti”. Ad affermarlo è Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto.
“I 25 miliardi stanziati rappresentano una prima misura per le famiglie e il sistema sanitario, ma non sono sufficienti ad aiutare le imprese e i lavoratori autonomi, che rappresentano il 90 per cento dell’economia italiana. Gli interventi per le imprese vanno indirizzati con più incisività a sostegno di chi sta già subendo i durissimi colpi del blocco totale delle attività e quindi degli incassi”.
“Lo slittamento delle scadenze per i versamenti tributari non basta, perché – continua Bramerini – in questo periodo molte imprese sono chiuse o saranno costrette a farlo perché non hanno mercato. In più molte categorie, come il comparto edile o gli autotrasportatori, non sono in grado di svolgere le proprie attività in sicurezza rischiando di non rispettare i contratti; stessa difficoltà anche per gli autonomi”.
“Quello che serve, secondo Cna è che l’Unione europea dia all’Italia la possibilità di agire con margine ancora più ampio per tutti gli interventi perché quello che serve è una terapia d’urto di carattere strutturato. Le risorse che verranno stanziate non possono essere indirizzate su troppi fronti, ma vanno concentrate su priorità chiare e strutturate, altrimenti si corre il rischio cercare di voler accontentare tutti, di fatto non sostenendo davvero nessuno. Le aziende italiane hanno bisogno che gli oneri fiscali, amministrativi, tributari e contributivi siano tolti per tutta la durata di questa emergenza. Inoltre bisogna attuare un piano consistente di investimenti per requisire tutti i fondi non spesi, come quelli europei, e cogliere questa drammatica occasione per modernizzare il Paese, portando a compimento opere che sono in attesa di soluzioni da anni, come il Corridoio tirrenico”.
Proprio in questo momento difficile i consulenti di Cna Grosseto possono essere contattati per avere supporto nell’attivazione di alcune misure già in essere. Infatti, oltre alla richiesta di moratoria per sospendere il pagamento dei mutui, già attiva grazie all’accordo siglato tra Governo e Abi, le imprese possono utilizzare alcuni strumenti messi in atto da Artigiancredito e Artigiancassa per avere maggiore liquidità o per fare investimenti con il preammortamento. A questi si aggiunge l’accesso a garanzie gratuite, sia per linee di finanziamento a breve che a medio termine.
Per informazioni 0564 4711