MANCIANO – L’amministrazione comunale di Manciano ha messo in campo una serie di iniziative economico–finanziarie per cercare di alleviare le difficoltà che stanno emergendo giorno dopo giorno a causa dell’epidemia da Covid-19, che ha colpito l’Italia e anche il nostro territorio.
“Per prima cosa – spiega l’assessore al Bilancio e ai Tributi del Comune di Manciano, Giovanni Riva – abbiamo pensato di rinviare il pagamento già rateale dell’imposta Tari (tassa sui rifiuti), il più a lungo possibile, con scadenze che saranno spostate come segue: scadenza 30 giugno 2020 al 31 ottobre 2020; scadenza 31 agosto 2020 al 31 dicembre 2020; scadenza 31 ottobre 2020 al 28 febbraio 2021; scadenza 31 dicembre 2020 al 30 aprile 2021. La rata complessiva prevista al 31 dicembre 2020 è prorogata al 30 aprile 2021″.
“Questa operazione – continua Riva – è dettata da due motivi. Il fondo cassa, così importante, ci permetterà di poter ammortizzare l’importo relativo all’imposta Tari (di 2 milioni di euro), senza dimenticare però che sulla nostra testa incombe sempre l’importo per il ripristino ambientale della discarica del Tafone. Siamo convinti che bisogna prevedere un tempo più lungo per il ritorno alla normalità, anche in vista di una ripresa che avrà una gradualità piena di incognite e quindi poter dare a ognuno la possibilità di ritornare in linea con i propri lavori”.
“A proposito della Tari – prosegue l’assessore -, non ci possiamo esimere dal mettere in evidenza le enormi difficoltà in cui versano le attività produttive, quelle di somministrazione di cibi e bevande e più in generale di tutta l’imprenditoria del territorio comunale. Siamo, infatti, in presenza di significativi periodi di chiusura totale e di fortissima riduzione dei servizi e delle forniture da esse erogati, solo per volontà emergenziali. E’ già registrato un calo spaventoso delle affluenze sul territorio, che a seguito delle ulteriori restrizioni dettate dagli ultimi decreti ministeriali, è addirittura crollato allo zero assoluto”.
“Tutta questa situazione – va avanti Riva – ha comportato un forte danno economico, ma anche una inevitabile riduzione dei rifiuti prodotti (si consideri che nel territorio comunale vi sono circa mille utenze non domestiche) e una forte riduzione dei servizi di igiene urbana erogati (come, ad esempio, la chiusura al pubblico del Centro di raccolta comunale). In considerazione del fatto che tale tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio, per tutti questi motivi abbiamo inoltrato una lettera indirizzata a Sei Toscana S.r.l., ad Ato Toscana Sud e.p.c. e alla Regione Toscana, con la quale, abbiamo richiesto l’attivazione con assoluta urgenza di un tavolo di concertazione finalizzato a valutare ogni possibile azione di mitigazione dei costi relativi al servizio di igiene urbana applicabili alle utenze non domestiche interessate, con l’obbligo di ridurre sensibilmente le relative tariffe e limitare l’enorme disagio economico legato al periodo emergenziale in questione”.
“L’ufficio Tributi del Comune di Manciano, inoltre, sta verificando se è possibile differire l’invio di cartelle relative all’accertamento tributario dell’anno 2015 (alcune sono già state inviate e potranno essere prorogate attraverso comunicazioni aggiuntive) – ancora l’assessore al Bilancio e ai Tributi mancianese -. La Giunta sta pensando di effettuare l’invio alla fine del 2020. L’altra iniziativa intrapresa riguarda il trasporto scolastico, l’asilo nido e la mensa scolastica. Le rette saranno ridotte per tutto il periodo di sospensione delle attività scolastiche, in vigore attualmente fino al 3 aprile. La Giunta comunale ha approvato lo scomputo delle rette del trasporto scolastico e dell’asilo nido per il periodo interessato dalla sospensione. Per quanto riguarda il servizio mensa, attualmente il pagamento è subordinato alla presenza dell’alunno, dunque è implicito che anche il medesimo venga interrotto”.
“Comunichiamo infine – conclude Riva – che saranno rinviate anche le scadenze dell’Imu (imposta municipale propria) e della Tosap (tassa per l’occupazione del suolo pubblico), a data ancora da stabilire dopo attenta verifica del decreto ministeriale del 16 marzo, che detta alcune direttive di sollievo da parte dello Stato”.