PORTO ERCOLE – 600 mascherine al giorno, quasi una produzione industriale. Un lavoro impegnativo e volontario, fatto con il cuore. 35 donne della parrocchia di Sant’Erasmo e San Paolo alla Croce di Porto Ercole da un paio di giorni stanno lavorando per produrre le tanto preziose e ricercate mascherine protettive.
Sono coordinate dal parroco, don Adorno, e hanno già fatto la prima consegna, alla Misericordia di Porto Santo Stefano e alla Croce rossa di Porto Ercole. Non si tratta di mascherine chirurgiche, ma stanno comunque lavorando in linea con le indicazioni della Regione Toscana. Le mascherine sono disinfettate e realizzate in tessuto non tessuto, ogni donna le realizza in casa, con indosso mascherina e guanti. E vengono donate gratuitamente.
Il problema più grosso, in questo momento, è il reperimento dell’elastico. Sono in molti a richiedere le mascherine, oltre ai malati, persino le farmacie ne sono sprovviste, e anche le forze dell’ordine ne hanno fatto richiesta. Ovviamente la precedenza verrà data agli enti e a chi lavora nella sanità.
Intanto alle finestre di Porto Ercole sono già state appese le bandiere di Sant’Erasmo, perché aiuti la popolazione ad affrontare questo momento così difficile.