Da oggi ospita su IlGiunco.net un nuovo spazio firmato da Massimiliano Frascino, autore della rubrica #tiromancino. In questi giorni di emergenza, Massimiliano Frascino ci parlerà da questo “luogo” che si chiama #QUARANTENA. Uno spazio che sarà aperto per tutta la durata dell’emergenza da coronavirus.
Italiani brava gente. Magari mica tutti? Si può dire?
Perché è facile, facilissimo, anzi gratificante, emozionarsi oggi per medici e infermieri. Dimenticando Oss, Osa, addetti alle mense, pulizie e manutenzioni. “Eroi” della guerra di trincea al coronavirus. Precipitandosi a fare un’offerta per sostenere i nostri ospedali nel momento del bisogno. Nell’ora più buia, direbbe Winston Churchill, per acquistare ventilatori polmonari. Ostentando una retorica patriottarda, che a volte resuscita quella un po’ goffa del ventennio. Quando c’era “lui”, e si donavano le fedi per sostenere la Patria……
Fra i tanti, gli stessi che, magari, poche settimane fa sacramentavano inviperiti contro lo Stato succhia soldi. Che il problema è pagare le tasse, non il fatto che in troppi non le paghino. Perché – signora mia – i dipendenti pubblici sono tutti imbucati e la sanità privata funziona indiscutibilmente meglio. Anche se, incidentalmente, non si occupa di virologia. Né di prevenzione. Che di pecunia ne portano poca. E allora come per incanto, con commozione interessata, si scopre la bellezza del Servizio sanitario nazionale. Che la pelle te la salva. Senza nemmeno chiederti più il superticket.
La qual cosa non sminuisce affatto le due iniziative prese dai nostri concittadini Piero Boccuni e Isotta Matilde Bolognini, che hanno promosso una raccolta fondi per l’ospedale della Misericordia. Mossi dall’urgenza di prendere un’iniziativa disinteressata e utile a tutti.
Però ai campioni del libero mercato, e dell’evasione fiscale come virtù civica, passata la buriana, ricordiamo che per celebrare gli eroi devono pagare le tasse. Ché non basta una donazione a lavarsi la coscienza.