GAVORRANO – «Non posso che esprimere il mio disappunto in qualità di sindaco del Comune di Gavorrano per quanto sta avvenendo nel mio territorio, ovvero la chiusura non preannunciata degli uffici postali di Ravi e Gavorrano, e questo comporta spostamento di persone verso la frazione di Bagno, e conseguente assembramento presso tale ufficio» il sindaco Andrea Biondi ha scritto questa mattina a Poste italiane dopo la decisione di chiudere alcuni uffici postali nei paesi e frazioni più piccole del comune.
Secondo quanto si legge in una lettera inviata al sindaco da Giuseppe Lasco di Poste italiane la scelta sarebbe stata fatta «in osservanza del DPCM 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, provvedimento che estende le misure del DPCM 8 marzo 2020, a partire dall’11 marzo gli Uffici postali del suo Comune potranno subire chiusure, modiche o riduzioni degli orari consueti. Un apposito avviso al pubblico sarà tempestivamente esposto per le debite informazioni alla clientela, oltre che sul sito istituzionale di Poste Italiane. Nell’assicurarle che si tratta di una misura temporanea che l’Azienda adotta per la sicurezza della clientela e dei lavoratori, in questo momento particolarmente critico, Le confermo che appena conclusa la fase emergenziale i nostri uffici riprenderanno l’attività in maniera ordinaria».
Gli uffici postali sono chiusi anche a Giuncarico e Caldana.
«Prendo atto della comunicazione – afferma il sindaco che aggiunge – metto a conoscenza l’ufficio del Prefetto di Grosseto di tale mia comunicazione. Spero vivamente che nel minor tempo possibile l’organizzazione possa essere modificata, e rimango in attesa di un gentile riscontro».