MASSA MARITTIMA – “Questo metodo di chiedere la parola per primi, leggere il compitino scritto a casa e poi uscire dall’aula senza sentire una replica o accettare un dibattito, è una offesa al Consiglio comunale che è il luogo deputato per il confronto democratico, ma anche una grave mancanza di rispetto per gli stessi colleghi consiglieri e i cittadini”.
E’ questa la replica del sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini ai consiglieri leghisti della minoranza Daniele Brogi e Marco Mazzinghi della lista Massa Comune che durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale dello scorso 28 febbraio hanno abbandonato l’aula dopo aver chiesto le dimissioni del primo cittadino.
“Chi scappa dal confronto dimostra che non ha argomenti – continua il sindaco – ed è l’ennesimo segno di una immaturità politica che non rientra nei canoni della vita amministrativa. Per quanto riguarda poi la richiesta delle mie dimissioni è solo demagogia allo stato puro, Brogi e Mazzinghi dovrebbero studiare meglio come funzionano le istituzioni. In un Comune come il nostro esiste l’elezione diretta del sindaco, basta un voto in più per avere la piena legittimità a governare”.
“Per mandarlo via – aggiunge – è necessaria una mozione di sfiducia in Consiglio comunale che ottenga più voti di chi invece sostiene il sindaco. Non servono quindi ne le raccolte di firme e nemmeno il sentito dire. Se la Lega pensa che non ho più la maggioranza presenti una mozione di sfiducia e se vincono si torna a votare”.
“I cittadini di Massa Marittima ci hanno dato fiducia per risolvere i loro problemi – prosegue Giuntini – e in Consiglio comunale siamo sempre chiamati a discutere ed approvare provvedimenti importanti e spesso urgenti per la nostra comunità. Purtroppo abbiamo una opposizione che invece di contestarci sul merito dei singoli provvedimenti la butta sempre sulla rissa verbale, i suoi consiglieri spesso non partecipano alle sedute e non approfondiscono mai niente”.
“Uno spettacolo indecoroso – ha concluso – che è solo un modo per non affrontare i problemi e stare lontani dalle vere necessità dei cittadini di Massa Marittima”.
Giuntini ha poi affrontato il tema delle deleghe lasciate vacanti dopo le dimissioni dell’assessore repubblicano Luca Santini. Il sindaco ha tenuto per se quelle al Bilancio e ai rapporti istituzionali, mentre ha assegnato all’assessore Irene Marconi il turismo, all’assessore Grazia Gucci le attività produttive, il commercio e i rapporti con le associazioni di categoria mentre al vicesindaco Maurizio Giovannetti sono stati affidati dei progetti sullo sport che erano seguiti dall’ex assessore repubblicano.