CAPALBIO – “Dalle numerose dichiarazioni che si leggono in questi giorni sulla stampa locale e regionale, che seguono un recente emendamento al decreto Milleproroghe, si coglie con soddisfazione l’ulteriore dettaglio del superamento dello schema della project review del 2018 e che il Corridoio Tirrenico nel suo completamento nella tratta Toscana da San Pietro in Palazzi sino al confine regionale con il Lazio si concretizzerà nell’adeguamento e della messa in sicurezza della strada statale Aurelia”. Lo scrivono, in una nota, gli esponenti della lista Vivere Capalbio.
“Un tassello significativo ed importante – proseguono – quello di assegnare ad Anas la presa in carico dell’intera tratta sollevandone le responsabilità dei cantieri a Sat. L’impegno generale del mondo dell’associazionismo ambientalista, delle istituzioni, della Camera di commercio di Grosseto e Livorno, può davvero colmare il troppo tempo inutilmente speso a favore della soluzione, in termini progettuali e di sostenibilità ambientale ed economica, che può trovare effettiva realizzazione partendo dalla messa in sicurezza di quei tratti, come quello di Capalbio, con un altissimo grado di incidentalità, che hanno numerosissimi incroci a raso in presenza di una sola corsia per ogni senso di marcia”.
“Attendiamo – proseguono da Vivere Capalbio – che alle parole seguano atti ufficiali e soprattutto progettuali che attendiamo fiduciosi di prenderne visione all’interno dell’Ente. Purtroppo sulla vicenda abbiamo avuto in passato momenti similari, nei quali pareva scontata la conclusione degli iter e l’avvio dei cantieri almeno nei punti più critici come l’incrocio di Capalbio Scalo, così come abbiamo conosciuto i momenti con la nomina di commissari straordinari con un puntuale nulla di fatto”.
“In fondo – concludono da Vivere Capalbio – è noto come Anas abbia pronte delle proposte progettuali con iter avanzato già da tempo, la cui realizzazione era vincolata al disimpegno di Sat. Confidiamo nella svolta”.