FOLLONICA – “Nella sua ultima dichiarazione a proposito del suo ingresso nella destra follonichese, l’ex presidente del Consiglio comunale Francesco De Luca aveva rivendicato il risultato elettorale di 700 voti. Sarebbe onesto ricordare che tra quei 700 voti circa trecento appartengono al Psi, partito di sinistra di antiche tradizioni nel golfo i cui esponenti, fino ad oggi, mai erano passati alla destra”. Lo scrive, in una nota, Follonica a sinistra.
“Nei giorni scorsi abbiamo assistito alle maldestre dichiarazioni del dirigente regionale del Psi Luppichini, il quale rivendicava l’anima di sinistra del Psi ‘contro fascisti e leghisti’, dichiarazioni poi smentite, cancellate, riesumate, e infine ricollocate ad un altro episodio. Dichiarazioni opportunamente screenshottate da noi e da tanti follonichesi – continuano da Follonica a sinistra -. Siamo confusi: da una parte i (pochi) esponenti del Psi follonichese presenziano alle iniziative di Massimo Di Giacinto, dall’altra si trincerano dietro un silenzio assordante senza mai chiarire se il prossimo ballottaggio saranno o no a braccetto con Lega, Forza Italia e Di Giacinto (con appoggio dichiarato di Casa Pound)”.
“Sarebbe un gesto di onestà verso quegli elettori, socialisti da una vita, che hanno dato la preferenza ad Aloisi per costruire qualcosa a sinistra, contro le derive nazionaliste e di destra a cui stiamo assistendo – va avanti Follonica a sinistra -. Immaginiamo la reazione dei socialisti follonichesi: ci accuseranno d’aver stretto un’alleanza con il Pd. Vero, un’alleanza non inedita né rispetto al passato né rispetto ad altre realtà locali, toscane e nazionali, con un elemento di garanzia, morale umano e politico, che si chiama Andrea Benini“.
“Di sicuro, se Follonica a sinistra si schierasse con la Lega, il giorno dopo sarebbe costretta a presentarsi a Grosseto (in treno) a riconsegnare le chiavi del Circolo, per poi tornare a Follonica a calci nel sedere – concludono -. Ma quindi, per concludere, un partito storicamente radicato a Follonica come il Psi, e con oltre 300 voti a seguito, cosa farà il 15 marzo? Voterà a sinistra, come sempre ha fatto, si asterrà, o si butterà a destra come De Luca?”.