FOLLONICA – “Annunci su nuovi investimenti, verde pubblico, ma quante promesse vengono ancora fatte da chi, fino ad oggi, pur avendo avuto la possibilità di amministrare per nove anni, di cui quattro da vicensindaco e cinque da sindaco, e per altri sei mesi prima della sentenza del Tar che ha restituito la parola ai cittadini, non ha fatto nulla di quello che va raccontando in giro per i quartieri?”. E’ la domanda che si pone e che rivolge ai follonichesi il candidato sindaco del centrodestra Massimo Di Giacinto.
“E’ evidente che se dopo quasi dieci anni si fanno annunci – afferma Di Giacinto – vuol dire che o non si è fatto o che lo si è fatto male. Io non voglio partecipare a questo gioco, ma dirò ciò che è necessario e lo farò nel mio giro dei quartieri, partendo da Cassarello e Salciaina, dove ciò che mi è stato riportato dai cittadini in occasione del primo turno di elezioni è stato tradotto in progetti concreti e realizzabili già dai primi anni di mandato”.
Alla vigilia della visita ai primi due quartieri dunque il candidato sindaco parte da quella che lui ritiene essere un’emergenza. “Il depuratore è una priorità – afferma Di Giacinto -. Non è la sola, perché decoro urbano, sicurezza e sociale sono determinanti anche in questi quartieri, così come negli altri, ma i miasmi che provengono dall’impianto di depurazione devono essere eliminati. E’ inutile avere una città che si vuole sviluppare turisticamente, se poi l’aria è irrespirabile e spinge gli ospiti a non avvicinarsi a Follonica”.
“Un problema che oltre a Cassarello e Salciaina riguarda anche Senzuno. Tornerò nei quartieri – afferma Di Giacinto – portando quelle che ritengo possano essere le soluzioni e in questo caso non possiamo nasconderci: queste ce le deve dare e ce le dovrà dare Acquedotto del Fiora. Lo faccio convinto di quelle che erano le idee della mia alleanza iniziale, formata da Lista Di Giacinto, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, lo faccio ancora di più oggi con l’aiuto delle civiche ‘In Movimento per Follonica’ ed in particolare su questo tema di ‘Follonica nel Cuore’ che ha sempre posto l’azzeramento dei cattivi odori dovuti al depuratore e le battaglie ambientali al centro del suo programma. L’amministratore delegato di Acquedotto del Fiora nei mesi scorsi aveva parlato di tre milioni di investimento sul depuratore, l’ex sindaco Andrea Benini aveva promesso un impianto da quattordici milioni. Non abbiamo mai capito chi metterà i restanti undici milioni, o meglio lo abbiamo capito, visto che parlava di ipotesi coinvolgendo Comune, Regione, Ministero e chi più ne ha e più ne metta. Annunci, appunto, ma nulla di concreto”.
“E’ inutile fare promesse, meglio risposte e impegni concreti: e questi può darli solamente Acquedotto del Fiora. Risposte – sostiene il candidato – che io non solo voglio, ma pretenderò nei fatti. Noi riteniamo che il gestore debba assumersi le proprie responsabilità realizzando interamente a sue spese l’opera, ormai divenuta urgente e indispensabile. Risposte -conclude Di Giacinto- che però devono essere celeri, perché gli abitanti dei quartieri prossimi all’impianto ed i turisti non possono permettersi un’altra estate di cattivi odori”.
Domani (giovedì 6 febbraio) il candidato sindaco Massimo Di Giacinto incontrerà dunque i cittadini di Cassarello e Salciaina a partire dalle ore 17 in piazza della Balena-via della Pace.