GROSSETO – «Vogliamo una Toscana che cresce e che diventi strategica anche per l’Italia e lo vogliamo fare puntando su una Toscana diffusa». Sono le parole di Eugenio Giani, candidato alla presidenza della Toscana per il centrosinistra, che oggi è arrivato a Grosseto per il suo primo incontro in Maremma da quando è sceso in campo per correre da governatore.
E Grosseto lo ha idealmente abbracciato nell’iniziativa ospitata all’Hotel Granduca con una partecipazione e una atmosfera di entusiasmo che, nelle file del centrosinistra, non si vedeva da tempo.
A fare gli onori di casa il segretario provinciale del Pd Giacomo Termine, il consigliere regionale Leonardo Marras, tanti sindaci maremmani, dall’Amiata alla costa, e qualche centinaio di simpatizzanti delle diverse espressioni del centrosinistra.
Giani ha ricordato, proprio in tema di coalizione, che l’alleanza che lo sostiene è formata da 18 sigle in rappresentanza di partiti e associazioni toscane. E se da una parte Giani, rispondendo ai giornalisti, tiene aperta ancora per qualche giorno la porta del confronto con il Movimento 5 stelle, dall’altra ha invece criticato il centrodestra, ancora incapace di lanciare il suo candidato e alla ricerca ancora della quadra, anche a livello nazionale, tra le tre forze principali dello schieramento, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.