GROSSETO – Tante domande e tanto interesse per il campione del pugilato. L’incontro di Roberto Cammarella con gli studenti del Fossombroni a indirizzo sportivo ha raccolto il consenso dei ragazzi che sono intervenuti nell’aula magna della scuola di via Sicilia.
«Questo tipo di esperienza diretta con i campioni dello sport – ha detto la dirigente scolastica del Fossombroni Francesca Dini – è un modello culturale che seguiamo nella nostra scuola. Il campione olimpionico Roberto Cammarelle può rappresentare un esempio significativo nel modo di intendere lo sport, meno basato sul business, ma con forti valori di formazione. Sicuramente ascoltare le sue parole è servito agli studenti a livello di autostima, ma anche a comprendere che il mondo dello sport è ricco di opportunità sotto il profilo lavorativo».
Roberto Cammarelle, oro olimpico a Pechino 2008 e per due volte campione del mondo dei dilettanti nella categoria supermassimi, ha raccontano agli studenti la sua storia sportiva e il suo modo di intendere il pugilato come filosofia di vita.
«Il pugilato è tecnica, un confronto tra due menti, prima ancora che una sfida tra due corpi. Ho sempre cercato di battere i miei avversari con la tecnica, non necessariamente mandandoli al tappeto», ha detto il campione agli studenti. Significativa la rinuncia al mondo del professionismo per inseguire il sogno delle Olimpiadi e anche la volontà di non mollare al cospetto dei numerosi problemi legati alla schiena.
L’incontro, promosso dal Fossombroni, è stato organizzato grazie alla collaborazione con la società sportiva Fight Gym.
«Sono onorato di questa amicizia con Roberto Cammarelle – ha spiegato il presidente della Fight Gym Amedeo Raffi – e di aver contribuito a questo incontro con gli studenti. Ai quali, sono sicuro, sono stati trasmessi grandi valori, sia a livello sportivo che umano».