GAVORRANO – Al via la videosorveglianza mobile da parte degli ispettori ambientali di Sei Toscana nel Comune di Gavorrano. Tra gli obiettivi dell’azione la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata, la riduzione dell’impatto ambientale, nonché la separazione dei rifiuti solidi urbani nelle varie frazioni del Comune e il divieto di abbandono rifiuti e materiali.
Il testo della relativa ordinanza, la 72 del 26 settembre scorso, QUI.
“E’ vietato, per tutti coloro che non sono residenti nel territorio di Gavorrano, conferire nel circuito di raccolta del Comune di Gavorrano, rifiuti urbani prodotti nel territorio di altri Comuni – si legge nell’ordinanza -. E’ vietato conferire nei cassonetti presenti sul territorio comunale rifiuti prodotti da attività, anche commerciali, site in altri Comuni, o rifiuti, comunque denominati, non prodotti sul territorio comunale”.
“Si presumono non prodotti sul territorio comunale i rifiuti conferiti da soggetti residenti, dimoranti od esercenti attività aventi sede al di fuori del Comune di Gavorrano e non censiti nei ruoli Tari del Comune di Gavorrano – si continua a leggere nell’ordinanza -. Il divieto di abbandono è esteso a tutte le imprese, Enti ed attività che depositano, scaricano ed abbandonano rifiuti e materiali, che sono anch’essi rifiuti, in siti non idonei. E’ vietato conferire i rifiuti domestici nei cestini stradali dove è consentito inserire solo i rifiuti prodotti dai cittadini che percorrono le strade (compreso gli appositi contenitori per le deiezioni animali a ciò esclusivamente destinati)”
“E’ fatto obbligo a tutti gli utenti – acora l’ordinanza -: di conferire i rifiuti urbani indifferenziati ed i rifiuti riciclabili esclusivamente agli appositi servizi organizzati nel territorio del Comune di Gavorrano (cassonetti, contenitori per la raccolta differenziata, servizi di ritiro a domicilio), rispettando la tipologia di rifiuto conferibile in ciascuno di essi e i calendari della raccolta domiciliare; il divieto di abbandono è esteso a tutte le imprese, Enti e attività che depositano, scaricano e abbandonano rifiuti e materiali, che sono anch’essi rifiuti, in siti non idonei”.