FOLLONICA – Il ciclo dei rifiuti e le convenzioni che sono state stipulate in questi anni per la gestione dello smaltimento alla luce della realizzazione dei nuovi impianti delle Strillaie. Sono questi i temi sui quali Gianluca Casini, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà di Follonica, pone degli interrogativi. Secondo Casini ci sarebbe un «un disallineamento di 22.382 tonnellate annue che rappresentano il 15,7% del totale» tra la quantità di rifiuti indicata nella convenzione firmata dai comuni per lo smaltimento negli impianti delle Strillaie e l’Autorizzazione Integrata Ambientale concessa dalla provincia. E per questo Casini pone delle domande sulla questione.
«La prima domanda che viene da porci è come mai si sottoscrive una convenzione in palese contraddizione con quanto autorizzato dalla provincia? La seconda domanda: quali erano gli obbiettivi di raccolta differenziata della passata amministrazione provinciale per autorizzare quel preciso quantitativo individuato dall’AIA? La terza domanda: al momento la convenzione è illegittima? La quarta domanda: se la convenzione prevedesse gli stessi quantitativi dell’AIA sarebbe possibile raggiungere il 50-60% di differenziata senza incorrere in costose penali; la quinta domanda: che intenzioni ha l’attuale amministrazione provinciale al momento della scadenza dell’attuale AIA rispetto ai quantitativi da autorizzare nella prossima?»