SCARLINO – Venerdì 10 gennaio, gli uffici tecnici del Comune di Scarlino hanno ricevuto dalla Regione Toscana la comunicazione che il 20 dicembre 2019 Scarlino Energia Spa ha presentato all’ente regionale una nuova istanza per far ripartire l’inceneritore.
Il progetto presentato dall’azienda prevede nello specifico: “il revamping delle camere di combustione e delle linee di depurazione fumi delle esistenti 3 linee di termovalorizzazione con successiva disattivazione della Linea 1 e costruzione di una nuova Linea 4, ancora più moderna e performante dal punto di vista ambientale. Prevede inoltre la modifica dell’esistente impianto di Trattamento rifiuti liquidi con costruzione a valle dell’attuale sezione di trattamento chimico-fisico, di una sezione per il trattamento biologico di rifiuti liquidi con alto carico organico”.
Al Comune di Scarlino viene chiesto in particolare “di verificare l’adeguatezza e la completezza della documentazione presentata ai fini del rilascio del permesso a costruire e del parere su industria insalubre”. Si chiede anche di rispondere entro 20 giorni all’istanza.
«Ci troviamo costretti ancora una volta a dover ribadire il nostro no all’inceneritore di Scarlino e a nuovi impianti di incenerimento di rifiuti – commenta il sindaco Francesca Travison –. È incredibile che dopo anni di battaglie e di sentenze contro l’inceneritore della Piana di Scarlino ancora oggi arrivi dall’azienda una richiesta per far partire l’impianto e si chieda anche un ampliamento dell’esistente. Ora dovremo esaminare nel dettaglio con il supporto dei tecnici tutta la documentazione allegata alla richiesta, ma posso dire sin da adesso che il Comune di Scarlino si opporrà con tutti i mezzi all’avvio dell’impianto di incenerimento e alla costruzione di nuovi impianti».