GROSSETO – Aggiornamento ore 15.06 – Un nostro lettore ci informa di aver avvistato un uomo sulla trentina a Bagnore (Santa Fiora), vestito con una tuta sportiva, che metteva i biglietti gialli nelle cassette della posta. Anche il “postino” identificato a ottobre era un uomo su trent’anni.
News ore 13.21 – Il “postino” dei biglietti del magistrato è tornato all’azione. Come detto, si è spostato nella zona est della provincia grossetana, e da qualche settimana ha preso di mira l’Amiata.
Ma se nei mesi scorsi lo “strano postino” ha agito con saltuarietà, negli ultimi tempi è tornato all’attacco, distribuendo biglietti gialli quasi quotidianamente sull’Amiata, nei Comuni di Santa Fiora e Castell’Azzara. Tra le frazioni coinvolte in questi giorni ci sono Bagnore, Selva e Bagnolo (Santa Fiora), e Selvena (Castell’Azzara).
Già nel maggio 2018 alcuni maremmani avevano lamentato di aver trovato nella loro cassetta della posta biglietti gialli con su scritte frasi inquietanti che vedevano protagonista un magistrato. I messaggi sui foglietti, come ormai risaputo, sono due: «Attenzione! Importante il magistrato vi paga milioni per finire in galera il più tardi possibile. Per false denunce pagherete con quello che avevate prima del suo arrivo» recita il primo; «Il magistrato confessa: che era consapevole di fregarvi “per salvarsi lui” ha pagato e rovinato voi. Non basterà la vita per pagare i danni causati dalla carogna. Il balordo ringrazia per la beffa!» si legge sul secondo. Ma il fenomeno, in quell’occasione, si esaurì sul nascere.
Nel settembre scorso il “magistrato” più famoso della Maremma tornava a far parlare di sé, ma a differenza dell’anno precedente lo “strano postino” agiva quotidianamente. In qualche settimana, infatti, tutta la città di Grosseto si è trovata a fare i conti con il fenomeno del “magistrato”.
Successivamente, il 4 ottobre un nostro lettore ci scriveva di aver individuato il postino in questione: «Sono sceso di corsa – ci raccontava Dario -: il tipo si aggirava con fare sospetto, quasi compulsivamente. Andava avanti e indietro e attraversava spesso la strada. Mi ha anche guardato in faccia, e io l’ho visto bene: carnagione olivastra, capelli neri corti, occhi scuri, alto circa 1,70, una trentina d’anni». Da quel momento passeranno settimane prima di rinvenire altri biglietti gialli in Maremma.
Le segnalazioni successive, arrivate intorno a metà novembre, indicavano una novità: lo “strano postino” aveva abbandonato Grosseto città e si era spostato in provincia. Attualmente lo troviamo in azione sull’Amiata.
Il mistero si infittisce, diventando sempre più curioso. E a questo punto la domanda sorge spontanea: in Maremma c’è un solo “postino”?
Come sempre, se avete segnalazioni scriveteci a redazione@ilgiunco.net.
La foto ci è stata inviata ieri sera da una nostra lettrice, Vanessa.
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