FOLLONICA – Vi è mai capitato di alzare lo sguardo e di scorgere un dispositivo volante che si muove in ogni direzione e di chiedervi che cosa fosse? Beh, potrebbe essere stato un drone. Questo piccolo velivolo che, radiocomandato a terra da un pilota , permette di riprendere immagini dall’alto, fotografarle o filmarle, sta prendendo sempre più campo ma continua a destare curiosità.
Oggi con me c’è un vero esperto. Si chiama Jacopo D’Antoni, ha trentadue anni, abita a Follonica e ha una fidanzata che si chiama Eleonora che ci fa compagnia.
Allora Jacopo, vuoi raccontarci brevemente come è nata questa tua passione per il drone?
Questa passione, un po’ forse come tutte le passioni, è nata per caso. Ho sempre avuto un grande interesse per la tecnologia, per l’elettronica e i computer. Sin da piccolo volare, osservare cose e paesaggi da un’altra prospettiva, mi affascinava e incuriosiva. E’ per questo motivo che convinsi mio papà a comprarmi il primo aereomodellino telecomandato e portarmi al Campo Volo di Roma. Oggi questa grande voglia di volare mi ha condotto ad intraprendere un percorso come pilota di droni, trasformando questa attività ricreativa/ludica in una vera e propria realtà.
Una passione che ti sta impegnando sempre di più: vuoi raccontarci un po’ delle tue esperienze in questo campo?
Da questa grande passione sono nate collaborazioni con veri e proprio professionisti del settore come Paolo Vegliò, con il quale siamo impegnati nella realizzazione del nuovo film Elohim, con la collaborazione di Lorenzo Antonioni e Simone Gazzola, da cui ho imparato molto. Ho avuto la possibilità di partecipare alle riprese di campagne pubblicitarie, video musicali , cortometraggi, conoscere persone come Iragreen, partecipante di The Voice nel 2015, Nada (cantautrice italiana), Luciano Ligabue, Yassmin Pucci (attrice), Mercedesz Henger, accompagnata dal famoso tronista Lucas Peracchi.
E sei stato contattato anche per realizzare alcune riprese da inserire nel video dell’ultima canzone di Nada Malanima…
Si ho collaborato alla realizzazione di questa clip musicale di una grande artista come Nada, un’esperienza davvero unica che mi ha permesso di entrare in contatto con un mondo del tutto nuovo. Rispetto alle classiche ambientazioni, qui lo scenario infatti era del tutto insolito, ovvero un circo. Il sogno di grandi e piccini con trapezisti e tigri e cammelli a fare da protagonisti. Insomma un mondo davvero magico.
Inoltre il Comune di Follonica ha chiesto la tua collaborazione…
Non posso certo scordarmi della mia città, per questo ho sempre sostenuto con grande entusiasmo tutte le iniziative locali che hanno come scopo quello di far conoscere meglio la realtà e le opportunità che Follonica sa dare. Ho realizzato video del nostro folkloristico carnevale, dei caratteristici fuochi di artificio che illuminano il golfo nella sera del 14 agosto, e l’accensione delle luminare natalizie. Ho sostenuto inoltre la realizzazione di video per attività sociali come “Corri come puoi” e per associazioni benefiche come Agbalt.
Sappiamo che per pilotare un drone serve un’apposita patente. Tu se non sbaglio sei anche istruttore vero?
Diciamo subito che non sono giochi, ma strumenti che vanno utilizzati nel modo giusto. Un drone ha lame rotanti che possono rappresentare un potenziale pericolo. E’ bene sottolineare che non si possono usare droni ovunque, ma si deve rispettare la normativa di riferimento dell’Enac ed essere in possesso del regolare patentino e copertura assicurativa. Io stesso, prima di volare, ho conseguito tutti i patentini necessari fino a quello di istruttore. Esperienza, quest’ultima, veramente appagante, che mi ha permesso di dare il mio piccolo contributo sia a giovani ragazzi che vogliono muovere i primi passi in questo campo fino a corpi militari che impegnano le loro forze nella sicurezza di noi tutti. Infatti riguardo ciò, mi sto dedicando ad un progetto, in corso di definizione, per la nuova scuola Drontruria con vari corsi per tutte le età. Lo scopo è quello di formare le persone che si avvicinano a questa realtà sia per hobby che non, come piloti attenti qualificati e consapevoli dei potenziali rischi e ottemperanti/rispettosi di tutte le norme riguardanti il settore.
Che cosa consigli a chi si approccia per la prima volta all’uso del drone?
Tanta passione per la fotografia e per le “macchine volanti” e tanta voglia di imparare, studiare e tenersi aggiornati perché pilotare aereomodelli a distanza non è semplice. Lo scopo che anima un dronista è quello di raccontare un’avventura, un luogo, o un determinato prodotto da una prospettiva del tutto nuova. Sfrecciando a tutta velocità siamo in grado d volare effettuando passaggi spettacolari tra elementi naturali ed architettonici. Insomma, si deve essere una specie di Peter Pan, con il sogno di volare, un sogno che nella vita hanno più o meno tutti.
Grazie Jacopo per questa chiacchierata verso il futuro, ma che ci sollecita anche ad una riflessione verso il passato. In fin dei conti l’uomo è sempre stato affascinato dal volo e dalla capacità di volare.
Nella foto il video di Nada E’ un momento difficile, tesoro, alla cui realizzazione ha partecipato D’Antoni.