GROSSETO – “Fate il nostro gioco” è il titolo del laboratorio interattivo in programma dal 11 al 17 dicembre a Grosseto. Un’esperienza, a cura della società Taxi 1729 di comunicazione e formazione scientifica, che racconta “i numeri”, il modo in cui le persone li percepiscono e come si fondono con l’istinto per diventare giudizi e decisioni e far capire, attraverso matematica e psicologia, le trappole del gioco d’azzardo.
Il laboratorio interattivo, che rientra nelle azioni promosse dal Coeso Società della Salute, insieme all’associazione Slotmob, all’Altracittà e alla cooperativa Uscita di Sicurezza nel progetto “In gioco contro l’azzardo”, accoglierà molti studenti degli istituti della provincia, ma anche tutti i cittadini che vorranno sperimentare questo il percorso.
“Speriamo che siano tante le persone curiose di ‘Fare il nostro gioco’ – dice Massimiliano Marcucci, referente scientifico del progetto sul gioco d’azzardo patologico per il Coeso – perché l’azzardo è una piaga sociale, che impoverisce la nostra società sia dal punto di vista economico che sociale, con enormi costi per tutti”. Il gioco d’azzardo non è un gioco, è puramente azzardo. Viene nominata come ludopatia ma in realtà andrebbe chiamata azzardopatia perché l’azzardo non è un gioco”.
“L’impegno convinto di questa Amministrazione è, fin dal suo insediamento, verso la prevenzione e la corretta informazione dei pericoli del gioco d’azzardo – spiega Mirella Milli, assessore alle Poliche sociali -. Iniziative come quella di oggi, così originale ma la contempo efficace nell’opera di sensibilizzazione, è un tassello importante nella vasta e impegnativa mole di azioni congiunte che vogliono fronteggiare un fenomeno che sta assumendo, purtroppo, una dimensione enorme anche nella nostra comunità”.
“È molto importante l’impegno delle istituzioni su questo tema, perché il gioco d’azzardo è una vera patologia – sottolinea Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso Società della Salute – classificata dall’azienda sanitaria tra le dipendenze e curata come tale. E come per tutte le malattie un ruolo fondamentale è proprio quello della prevenzione”.
Il laboratorio “Fate il nostro gioco”
“Les jeux sont faits” annuncia il croupier dopo aver lanciato la pallina nella sua corsa attorno ai 37 numeri della roulette. Un gruppo di studenti è seduto attorno al tavolo verde e segue la sfera rimbalzare in modo imprevedibile. “17, nero, dispari”. Non siamo a Sanremo o a Las Vegas, ma nelle sale della nostra mostra interattiva. Durante il percorso – rigorosamente guidato – il visitatore acquisisce familiarità con le leggi matematiche del caso senza noiose formule, ma giocando le sue fiches su veri tavoli da gioco. Come nei veri laboratori, anche in quello di Taxi 1729 c’è un tavolo e degli strumenti: un tavolo da roulette francese in legno massiccio, migliaia di fiches colorate, una lavagna interattiva per raccogliere dati ed effettuare simulazioni. Nel nostro laboratorio sperimentiamo e discutiamo con i visitatori i risultati degli esperimenti per cercare una risposta a due domande solo apparentemente semplici: conviene giocare d’azzardo? E se, come dicono tutti, non conviene allora perché giochiamo?
“Fate il nostro gioco” sarà aperto al pubblico fino al 17 dicembre compreso. Le visite guidate possono essere prenotate sul sito www.fateilnostrogioco.it/grosseto e si terranno dal lunedì al sabato alle 15.30, 16.30 e 17.30 e la domenica alle 10, alle 11, alle 12 e alle 14, alle 15, alle 16, alle 17 e alle 18.